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Le trattative

Calciomercato: sì a Frattesi, ma senza follie

I nodi del colpo, il mediano neroverde tra gli obiettivi è il primo della lista. Ballano un po' di milioni e non si attenderà troppo tempo

Frattesi

Frattesi

Matteo Vitale
29 Dicembre 2022 - 07:00

Giorni caldi, addirittura bollenti. Il general manager Tiago Pinto si avvicina all’inizio della finestra di mercato invernale con Mourinho in marcatura stretta su di lui per avere una mano con rinforzi adeguati e all’altezza delle sue aspettative e di quello che secondo il suo insindacabile giudizio potrebbe garantire il salto di qualità al club, nonostante le difficoltà . Il gm conosce benissimo i bisogni della squadra, lo Special One non ha fatto niente per nasconderli, anzi, non ha mai perso occasione di sottolinearne le mancanze, ma ha anche dei paletti abbastanza stringenti imposti dall’Uefa entro i quali operare: in soldoni, non sarà possibile fare colpi particolarmente costosi, tantomeno un mercato faraonico. In questo contesto bisogna inserire i nomi di Frattesi (a mani basse il primo obiettivo), di Lukic, dei terzini destri cercati e segnati in rosso sul taccuino di Pinto nel caso di cessione di Karsdorp. Non sarà un Capodanno all’insegna della festa per il dirigente portoghese, perché il lavoro da fare è tanto e il tempo è poco, soprattutto perché gli impegni saranno complicati e ravvicinati. 

Anche per questo motivo c’è poca voglia di temporeggiare con la questione Frattesi. In una conferenza Pinto disse di essere «tedesco nelle trattative», spiegando meglio: «Non mi piace spendere un mese per una trattativa di due o tre milioni di euro. Loro fanno le loro valutazioni. Io capisco se ho i soldi o no. Se non li ho, andiamo avanti. Non c’è problema». Patti chiari, amicizia lunga. O quantomeno trattativa corta. Il rischio è che possa succedere lo stesso mentre passano i giorni e si studiano formule e costi dell’operazione, dovendo includere anche una valutazione ritenuta congrua da entrambi i club dei cartellini di Bove e Volpato, del quale comunque la dirigenza romanista vorrebbe mantenere controllo e possesso. Per questo, e non è sicuramente una novità dell’ultim’ora, la squadra mercato romanista vorrebbe inserire opzioni di riacquisto per evitare di dover fare altre operazioni come quelle che potrebbero riportare nella Capitale l’incursore azzurro. Il centrocampista romano farà il possibile, senza però atti di forza nei confronti della sua squadra attuale, il Sassuolo, per tornare a casa sua.

Da giorni ormai, dopo le feste natalizie, ogni ora è buona per incontri che potrebbero accelerare lo sviluppo della trattativa, in un senso o nell’altro e tutte le parti interessate stanno ragionando su questo, sull’opportunità di non trascinare un affare che nelle intenzioni mette tutti d’accordo. Ballano cifre importanti, questo è chiaro, visto quanto Carnevali valuta Frattesi (cifra da scontare comunque con il 30% di cui gode la Roma, un dettaglio per niente indifferente) e quanto Pinto valuta i propri gioiellini, Bove ben più di cinque (anche perché su di lui è vigile il Lecce, che lo ha trattato) e Volpato anche sopra i dieci milioni di euro. E vorrebbe affondare il colpo per l’azzurro in prestito con diritto di riscatto a giugno. Se non si troverà una quadra, le parti in causa si daranno appuntamento in estate, ma l’ex Primavera romanista teme che a quel punto sarà troppo tardi per prendere questo treno, quello dei desideri, quello che a lui interessa di più, perché lo riporterebbe a casa, finalmente.

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