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Tommasi: "La Roma ha stupito in Champions e in campionato"

Il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori: "A prescindere dalle difficoltà la squadra è riuscita a mettere in campo quello che è la Roma".

La Redazione
18 Luglio 2018 - 10:23

Il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi, campione d'Italia con la Roma nella stagione 2000-01, ha fatto visita nella giornata di ieri al centro sportivo Fulvio Bernardini. Durante la sua visita a Trigoria, l'ex centrocampista giallorosso ha parlato ai microfoni di Roma TV. Queste le sue dichiarazioni:

"Il ritiro estivo è sempre stato un momento di condivisione e formazione del gruppo, ho vissuto questo nella mia carriera quando il ritiro durava all'incirca tre settimane. Il ritiro serve anche per creare entusiasmo con i tifosi. Recentemente il concetto di ritiro si è trasformato: tournée, amichevoli importanti, viaggi. Si sente ancora di più il bisogno di restare a casa. La Roma è partita da un progetto qualche anno fa: ha iniziato a costruire più che a improvvisare, come tutti i progetti che si costruiscono è più facile far sì che si porti avanti un percorso. Complice il mercato che si chiuderà prima, è stato più facile formare un gruppo quasi nella sua totalità. Non è un segreto, ma è uno degli elementi fondamentali di una squadra quello di costruire qualcosa di strutturale che ti possa far reggere l'urto di un momento di difficoltà. La Roma ha stupito in Champions e in campionato: essere competitivi per due traguardi è un grande passo, è anche la consapevolezza e l'impronta data a una squadra, che a prescindere dalle difficoltà è riuscita a mettere in campo quello che è la Roma. È sempre meglio disputare un Mondiale. Cristiano Ronaldo alla Juventus è simbolo del fatto che nulla nel calcio è impossibile, la Croazia è arrivata in finale contro ogni pronostico, il Brasile e la Germania sono uscite presto, la Svezia è arrivata prima nel girone. Il calcio è diventato uno sport di un livello tale che in qualsiasi paese si riescono a raggiungere livelli di competitività molto elevati. Era meglio andarci, ci sarebbero state possibilità per far bene, ma c'era anche il rischio di fare una figuraccia. C'è un buon gruppo di ragazzi giovani che fanno parte del giro della nazionale, credo che ci debba essere sinergia tra Serie A e FIGC, se non si crede nei giovani è dura trovare esperienza internazionale di cui abbiamo bisogno. La Juventus è davanti, la Roma ha aiutato a creare le condizioni perché ci possano essere questi movimenti di mercato, credo che sia da premiare il lavoro fatto dalla Juventus, quando erano uscite le prime voci era già un trasferimento credibile, i bianconeri sono pronti accogliere i giocatori "numeri uno". Non saremo mai competitivi economicamente come l'Inghilterra, i diritti televisivi inglesi sono 3 volte quelli italiani. La riflessione che dobbiamo fare è perché la seconda serie inglese è più attrattiva della nostra Serie A, e questo credo sia un tema di politica sportiva, bisognerebbe far comprendere alle grandi squadre che è loro interesse far crescere il movimento in generale e non solo la loro prospettiva europea".

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