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Le parole

Fonseca: "Sono soddisfatto dei ragazzi. Prima parte di stagione positiva"

L'allenatore giallorosso dopo la vittoria con il Cagliari: "Abbiamo avuto di nuovo un momento difficile che dobbiamo evitare. Ho messo Cristante per costruire dal basso"

Fonseca in Roma-Cagliari, di LaPresse

Fonseca in Roma-Cagliari, di LaPresse

La Redazione
23 Dicembre 2020 - 22:26

Paulo Fonseca ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei giornalisti al termine della gara vinta 3-2 dalla sua Roma contro il Cagliari. La vittoria ha permesso ai giallorossi di portarsi al terzo posto in classifica, a -7 dalla vetta. Queste le parole del tecnico portoghese.

Fonseca a DAZN

Più felice per il risultato e per la reazione o destabilizzato per il blackout?
"Sono soddisfatto, era importante vincere e non ci sono partite facili. Dobbiamo lottare fino alla fine per i tre punti ma penso che il risultato sia giusto, abbiamo lottato e creato occasioni. Sono soddisfatto dei ragazzi".

Ha rivisto i fantasmi di Bergamo dopo il gol del pareggio?
"Abbiamo avuto di nuovo un momento difficile che poi può essere letale. Abbiamo le capacità per continuare a essere una squadra concentrata, invece abbiamo avuto un momento in cui non lo siamo stati".

Sulle scelte, come mai Cristante centrale?
"Non possiamo dimenticare l'intensità della partita con l'Atalanta. Volevo far riposare qualcuno: Chris era appena tornato ed era difficile per lui fare tante partite consecutive. Ho fiducia in Bryan. Serviva giocare dal basso e tenere la palla, era molto importante oggi la costruzione del gioco che lui ci offre".

Su una possibile rotazione sistematica di trequartisti e mediani in futuro.
"Io devo pensare a tutte le soluzioni, chi sta meglio gioca, in questo momento è così. Pellegrini aveva un piccolo problema e ha giocato molto ultimamente. Io ho fiducia in tutti i calciatori. Pellegrini può giocare in entrambi i ruoli e li ha coperti sempre bene, anche oggi. Per me è difficile scegliere dove farlo giocare".

Cosa ha detto a Dzeko durante il cambio?
"Volevo cambiare Dzeko perché ha giocato le ultime partite ma quando abbiamo fatto gol Villar mi ha detto che era stanco e gli ho chiesto se poteva continuare. Alla fine mi ha detto di sì e ho sostituito Dzeko".

Sulla classifica.
"È una prima parte di stagione positiva, siamo al terzo posto. Per molti non era possibile essere in questa posizione ma la squadra ci ha sempre creduto, anche nei momenti difficili come contro Napoli e Atalanta".

Fonseca a Roma Tv

Roma terza in classifica.
"La cosa più importante era vincere. Abbiamo vinto e abbiamo vinto bene. Penso che questo risultato non mostra quello che si è visto sul campo, abbiamo avuto più occasioni per fare gol. Dopo la gara contro l'Atalanta era importante vincere, non ci sono gare facili".

C'è stato un momento di calo della Roma nel secondo tempo.
"Normale che ci sia una reazione di un avversario che perde. La squadra deve reagire nel miglior modo, abbiamo preso un gol senza che il Cagliari abbia creato molto e noi abbiamo sbagliato nel non fare più gol. Se avessimo fatto più gol la squadra sarebbe rimasta con più fiducia. Abbiamo lottato fino all'ultimo per un risultato che meritavamo".

Ha deciso di far riposare Ibanez e Smalling, come mai?
"Erano stanchi. Non possiamo dimenticare che Chris è tornato poco fa. Fare tre partite in poco tempo ora è difficile per lui. Ibanez era stanco e Pellegrini aveva un piccolo problema e avevo deciso di non rischiare".

Cosa vuole rispondere a chi critica la Roma?
"Sono sempre gli stessi che quando perdiamo vogliono distruggere la Roma, ma noi rimaniamo equilibrati. Accettiamo le critiche giuste, perché abbiamo perso una partita importante contro l'Atalanta, però sono sempre gli stessi che vogliono raccontare la squadra non in modo giusto. Stiamo lavorando seriamente per fare il meglio per la Roma. La squadra sta facendo un lavoro importante per arrivare a quello che vuole. Se prima del campionato avessimo detto che a questo punto saremmo stati terzi in pochi ci avrebbero creduto. Il gruppo è unito e questa è la cosa più importante".

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