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Bianda: "La Roma è un grande club, amo già questo progetto"

Il francese classe 2000 ha rilasciato la sua prima intervista in giallorosso: "Sono qui per imparare, mi farò trovare pronto quando arriverà la chiamata del mister"

La Redazione
29 Giugno 2018 - 11:37

William Bianda è il nono acquisto della Roma. Il calciatore è sbarcato mercoledì a Fiumicino, ieri ha sostenuto le visite mediche a Villa Stuart e nel pomeriggio è andato a Trigoria per firmare il contratto che lo legherà ai giallorossi fino al 2023. Il centrale francese classe 2000 ha rilasciato anche la sua prima intervista apparsa sul sito ufficiale del club:

Sei arrivato ieri a Fiumicino, oggi hai fatto le visite mediche: quali sono le tue prime impressioni qui nella capitale?
"Le mie prime ore a Roma sono andate molto bene, sono stato accolto benissimo. Il viaggio è stato un po' lungo, ma sono davvero felice di essere a Roma".

Hai parlato con Monchi: cosa ti ha detto in particolare?
"Sì, mi ha messo subito a mio agio. Mi ha parlato del progetto sportivo del club e io sono certo di avere fatto la scelta giusta per la mia carriera. Sono convinto della bontà delle idee di questa società, perché la Roma è un grande club, è come una famiglia. Qui c'è una cultura del lavoro e della vittoria e tutto questo mi ha fatto subito amare questo progetto".

Cos'hai pensato quando hai saputo dell'interesse giallorosso nei tuoi confronti?
"Quando ho saputo che la Roma era interessata a me ero davvero lusingato, perché è un onore essere un obiettivo di un club così importante".

Quali sono i tuoi obiettivi per la stagione che sta per iniziare? 
"Il mio obiettivo è innanzitutto quello di inserirmi al meglio, poi voglio farmi trovare pronto ogni volta che l'allenatore avrò bisogno di me. Ma dovrò essere paziente, perché sono giovane, sono qui per imparare. Magari non giocherò subito alla prima partita, ma non sarebbe un problema perché sono qui per imparare, accanto a difensori come Fazio, Manolas e Juan Jesus, per citarne alcuni. Sono qui per imparare e sarò felice ogni volta che scenderò in campo".

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