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Davide Santon, dall'esordio con Mourinho al trasferimento alla Roma

Una vita vissuta in nerazzurro intervallata dalla parentesi al Newcastle: all'inizio della sua carriera l'Uefa l'ha inserito nella top 10 dei migliori giovani europei

La Redazione
24 Giugno 2018 - 16:41

Oggi a Roma è il giorno di Davide Santon: il terzino sbarcherà questa sera a Fiumicino con un volo proveniente da Ibiza. Approda in giallorosso insieme al baby Zaniolo (più 24 milioni cash) nell'affare che ha portato Radja Nainggolan all'Inter. Il suo arrivo non ha certamente scaldato il cuore dei tifosi e anzi ha causato più di un malumore nell'ambiente capitolino che ha mostrato anche il suo volto più becero costringendo il calciatore ha bloccare i commenti sui suoi profili social a causa della valanga di insulti piovuta nelle ultime ore. Eppure il classe '91 all'inizio della sua carriera era considerato uno dei migliori prospetti del calcio italiano.

Gli esordi

Muove i suoi primi passi nel settore giovanile del Ravenna e a 14 anni passa all'Inter dove fa tutta la trafila fino alla Primavera vincendo una campionato Allievi, un torneo di Viareggio e arrivando in finale nel campionato primavera. Nel 2008 svolge in ritiro con la prima squadra e a gennaio 2009, poco dopo aver compiuto 18 anni, fa il suo esordio tra i professionisti in una sfida di Coppa Italia proprio contro la Roma. Jose Mourinho, all'epoca allenatore dei nerazzurri, ha grande fiducia nelle sue qualità e lo fa esordire sia in Serie A che in Champions League. L'Uefa lo inserisce tra i i 10 talenti più promettenti del campionato europeo e nel 2010 Don Balon lo inserisce nella lista dei 101 migliori prospetti nati dopo il 1989. Le sue prestazioni con l'Inter gli fanno conquistare anche la Nazionale ma proprio durante una gara con l'Under 21 subisce una lesione al menisco che ne pregiudica la stagione e ne frena la crescita. Intanto sulla panchina nerazzurra arriva Rafa Benitez e Santon trova sempre meno spazio, al punto che a gennaio 2011 decide di andare a giocare in prestito al Cesena.

L'esperienza inglese

Nell'estate del 2011 capisce che il suo tempo in nerazzurro è finito così decide di accettare l'offerta del Newcastle e si trasferisce in Inghilterra per circa 6 milioni di euro. In Premier League, dopo un periodo di adattamento, si prende il posto da titolare sulla fascia sinistra. Con i bianconeri trova una cerca continuità ma nell'estate del 2014 un nuovo infortunio al ginocchio lo costringe a 6 mesi di stop. Rientra nel gennaio del 2015 ma il Newcastle lo scarica, così il terzino si guarda intorno in cerca di un'altra squadra. Santon chiude la sua esperienza in terra britannica con 94 presenze condite da 1 gol e 5 assist.

Il ritorno all'Inter

Santon ritorna in nerazzurro con la formula del prestito con obbligo di riscatto fissato a circa 4 milioni. Mancini punta molto su di lui e nella seconda parte di stagione mette insieme 17 presenze in campionato. Nella stagione 2016-17 il suo rendimento risente di una stagione sciagurata dell'Inter che vede l'esonero prima di De Boer e poi di Pioli, finendo il campionato nelle mani del tecnico della primavera Vecchi. Quando l'estate scorsa Luciano Spalletti arriva sulla panchina nerazzurra prova a puntare su Santon ma non sempre con continuità: nell'ultimo campionato ha collezionato solo 15 presenze. Il resto è storia recente, Santon sbarcherà a Roma questa sera e domani sosterrà le visite mediche a Villa Stuart diventando ufficialmente un calciatore giallorosso.

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