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10 anni dopo

Che fine ha fatto l'ultima Roma che ha affrontato il Cluj

Il precedente più recente tra le due squadre è quello in Champions League dell'8 dicembre 2010, quando l'1-1 in Romania valse ai giallorossi il passaggio agli ottavi

La formazione della Roma scesa in campo l'8 dicembre 2010

La formazione della Roma scesa in campo l'8 dicembre 2010

26 Novembre 2020 - 15:00

Cluj-Roma, dieci anni dopo. Se la prima trasferta contro i romeni è di esattamente 12 anni fa, l'ultima sfida tra la Roma e il Cluj solo per una manciata di giorni non cade nell'esatto decennale. Era l'8 dicembre del 2010 quando le due formazioni si sono affrontate per l'ultima volta, e il contesto era diverso da quello che avvolgerà la sfida di questa sera: era l'ultima giornata del girone eliminatorio della Champions League, e la Roma si giocava un posto agli ottavi di finale. 

Grazie all'epica vittoria in rimonta per 3-2 sul Bayern Monaco ottenuta nel turno precedente, agli uomini di Ranieri basta un pareggio, e un pareggio arriva: dopo 90' è 1-1, gol di Borriello al 21' e pareggio di Traorè all'88'. Quella sera la Roma si schiera con un 4-3-1-2. Vediamo che fine hanno fatto gli undici (tredici con i due cambi) scesi in campo nell'ultimo incrocio con il Cluj.

Lobont

Titolare in quella partita, termina la stagione come portiere di riserva. Dal 2013 diventa il terzo portiere della rosa e vi rimane fino al 2018, quando dà l'addio al calcio. Appesi i guantoni al chiodo, inizia la sua carriera da allenatore, prima come tecnico dell'Universitatea Cluj (club di seconda divisione romena), poi come vice nella nazionale della Romania, ruolo che ricopre tuttora.

Cassetti

Rimasto alla Roma per un'altra stagione, nel 2012 passa al Watford. Dopo tre anni in Inghilterra arriva in Lega Pro, al Como, dove si ritira nel 2016. Speaker radiofonico, ha ottenuto l'abilitazione da allenatore professionista di Prima Categoria - Uefa Pro.

Marco Cassetti durante la stagione 2010-2011 @Lapresse

Mexes

Quella 2010-2011 è l'ultima stagione di Mexes alla Roma: svincolatosi in estate, il francese passa al Milan, dove colleziona 114 presenze fino all'estate 2016, quando dice addio al calcio. Attualmente si gode il ritiro con la famiglia.

Burdisso

Acquistato ufficialmente in estate dalla Roma dopo un anno in prestito, nella stagione 2010-2011 colleziona. Salta gran parte dell'annata successiva a causa di un brutto infortunio patito con la nazionale argentina, e nel gennaio 2014 viene ceduto al Genoa, dove resta fino al 2017 indossandone anche la fascia di capitano. Dopo un anno al Torino, Burdisso si ritira dal calcio giocato nel 2018 e dopo pochi mesi viene ufficializzato come direttore sportivo del Boca Juniors. Dallo scorso settembre è opinionista televisivo. 

Castellini

Quella di Cluj è una delle otto presenze collezionate nell'unica stagione con la maglia della Roma. L'anno dopo passa alla Sampdoria, poi Livorno, Cremonese e Brescia, dove si ritira nel 2016. Oggi è un procuratore sportivo.

Simplicio

Dopo un avvio difficile, Simplicio si ritaglia sempre più spazio nelle rotazioni durante la stagione 2010-2011. Entra nei cuori dei tifosi dopo essere risultato decisivo nei tre derby giocati in quell'annata tra campionato e Coppa Italia grazie a due rigori conquistati e un gol segnato. Lascia la Roma nel 2012 e approda in Giappone, dove gioca per il Cerezo Ozaka e il Vissel Kobe. Chiude la carriera in Brasile, nel Batatais, club di terza divisione. Appesi gli scarpini al chiodo entra nella dirigenza del Miami Dade FC, dove lavora insieme all'ex romanista Emerson e al fratello di Doni, Joao, con cui ha anche una società di scouting, la Sportsmaxi. 

Simplicio esulta nel derby di Coppa Italia del 2011 vinto per 2-1 @Lapresse

De Rossi

L'ultimo giocatore della lista ad aver vestito la maglia della Roma. Da quell'8 dicembre 2010 Daniele De Rossi ha continuato a rappresentare uno dei punti fermi della Roma fino al giorno del suo addio, il 26 maggio 2019. Dopo sei mesi al Boca Juniors, a gennaio 2020 annuncia il suo ritiro dal mondo del calcio. 

Brighi

Dopo un anno in prestito all'Atalanta e uno al Torino, nell'estate 2013 si trasferisce a titolo definitivo in granata, ma a gennaio è ceduto al Sassuolo. L'anno dopo rimane in Serie A, al Bologna, mentre nel 2016 firma un biennale con il Perugia. Nel 2018 si accasa all'Empoli, con cui ottiene la promozione in Serie A. Si ritira al termine della stagione 2018-2019. Ora collabora con l'AIC e gestisce una scuola calcio a Rimini.

Menez

Dopo tre anni alla Roma, nell'estate del 2011 il francese è uno dei primi acquisti del Psg appena rilevato dallo sceicco Al-Khelaïfi. In Francia vince quattro trofei, e nel 2014 torna in Italia con la maglia del Milan. Dopo due stagioni in rossonero torna in patria, al Bordeaux, ma nell'estate 2017 vola all'Antalyaspor. L'esperienza turca non decolla, e dopo nemmeno una stagione si trasferisce in Messico al Club America. Nell'estate del 2019 torna a Parigi ma si accasa nella seconda squadra della capitale, il Paris Fc, che milita nella Ligue 2. Dopo un anno torna in Italia, ripartendo dalla Reggina, neopromossa in Serie B, di cui è attualmente un tesserato.

Totti

L'infinita avventura del Dieci alla Roma è la storia d'amore più bella che il calcio possa regalare. Al termine della stagione 2010-2011 Totti veste la maglia giallorossa per altre sei stagioni, concludendo la sua carriera il 28 maggio 2017 di fronte all'Olimpico in lacrime. Dopo aver fatto parte della dirigenza giallorossa per due stagioni, nel giugno 2019 si separa per la prima volta dalla Roma e intraprende la strada dello scouting, settore in cui opera la sua CT10 Management.

Borriello

Grande rinforzo dell'estate 2010 dopo lo scudetto sfiorato, Borriello disputa una buona stagione d'esordio in giallorosso, ma la squadra chiude il campionato al 6° posto. Trova poco spazio nella seconda stagione, e nel gennaio 2012 passa in prestito alla Juventus con cui vince lo scudetto. Dopo un anno al Genoa torna alla Roma nell'estate del 2013. Con Garcia è relegato a riserva, ma contro il Chievo segna il gol vittoria che sancisce il record di dieci vittorie consecutive nelle prime dieci giornate. Tra West Ham, ritorno al Genoa, Carpi e Atalanta, fa bene al Cagliari e chiude la sua esperienza in Serie A con la maglia della Spal. Nell'estate 2018 passa all'Union Ibiza, club di Segunda Division B spagnola, di cui, dopo essersi ritirato nel 2019, è attualmente il direttore sportivo.

Borriello esulta dopo un gol al Brescia nella stagione 2010-2011 @LaPresse

Cicinho

Di ritorno alla Roma dal prestito al San Paolo, nella stagione 2010-2011 in giallorosso gioca otto partite. A gennaio 2011 passa in prestito al Villareal, e dopo sei mesi torna a Trigoria. Dopo aver trovato poco spazio con Luis Enrique, nell'estate 2012 torna in brasile, allo Sport Recife. Nel 2013 vola al Sivasspor, in Turchia, dove ritrova la continuità. Ci resta fino al 2016, prima di tornare in brasile e giocare nei dilettanti del Brasiliense. Dopo il ritiro nel 2018 ha aperto un centro di formazione per giovani calciatori e atlete di ginnastica artistica.

Greco

Sfumato il trasferimento al Torino in estate, trova poco spazio all'inizio della stagione 2010-2011. Dopo aver esordito in Champions contro il Basilea debutta anche in campionato contro la Lazio. Nell'estate 2012 passa all'Olympiacos, mentre l'anno successivo torna in Serie A con la maglia del Livorno. Nel 2014 viene ceduto al Genoa, ma dopo sei mesi si trasferisce al Verona, dove resta fino al gennaio 2017 quando passa al Bari. Dopo una parentesi tra Foggia e Cosenza, arriva al Perugia dove resta fino all'estate 2020. Attualmente milita nel Südtirol.

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