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L'analisi

Roma, la forza del gruppo: tutti sono utili e tutti indispensabili

Fonseca ha utilizzato fino in fondo la rosa a sua disposizione: in panchina solo i ragazzi della Primavera e il portiere Farelli. Spinazzola ha il maggior minutaggio

La squadra dopo il gol alla Fiorentina

La squadra dopo il gol alla Fiorentina

02 Novembre 2020 - 19:47

Tutti in campo, nessuno escluso. O quasi. In questi primi mesi della stagione 2020/2021 l'allenatore della Roma Paulo Fonseca ha utilizzato tutta la rosa a sua disposizione, facendo scendere in campo nelle varie competizioni tutti i calciatori alle sue dipendenze. Un dato ancor più importante se paragonato alle altre squadre, sempre meno disposte a sostituire i propri uomini simbolo, se non in caso di necessità.

Con la casacca giallorossa sono scesi in campo ben 23 calciatori in queste prime 8 giornate (sei in Serie A e due in Europa League), ovvero tutti i membri della prima squadra, fatta eccezione per gli indisponibili Calafiori, Pastore e Zaniolo e il terzo portiere Farelli, aggregato alla squadra a stagione in corso. Tra i venitrè spunta anche il nome di Justin Kluivert, sceso in campo per 20 minuti in totale nella discussa trasferta di Verona e ad Udine, dimostrando ancora di più la disponibilità del mister romanista a concedere spazio ed occasioni a tutti. 

Se proprio fosse necessario individuare "l'uomo in più" di Fonseca questo risponderebbe senza dubbio al nome di Leonardo Spinazzola. Il difensore ex Juventus si è accomodato in panchina per 90 minuti in totale, divisi equamente tra i due match europei. Il classe '93 ha disputato 630 minuti sui 720 totali. C'è però da sottolineare l'indisponibilità del suo naturale sostituto, il baby Calafiori: con lui arruolabile probabilmente Spinazzola avrebbe potuto riposare di più. A completare il podio dei calciatori più presenti in campo ci pensano Pedro e Mkhitaryan, che a dispetto dell'età hanno collezionato rispettivamente 602 e 597 minuti in campo, per altro senza mai sembrare eccessivamente affaticati.

Altro dato interessante è che nessun calciatore della squadra è sceso in campo in meno di due match: le scelte di Fonseca non sono quindi un "o la va o la spacca" ma tengono conto di possibili "giornate storte" degli interpreti, evitando di sovraccaricarli di eccessive pressioni. Il romanista meno utilizzato è stato Juan Jesus. Il brasiliano ha messo nelle gambe solamente 104 minuti, tutti in Europa League. Il numero 5 è colui che ha più risentito della concorrenza nel reparto arretrato: l'arrivo di Kumbulla ed il ritorno di Smalling hanno fatto sì che si trovasse all'ultimo posto nelle gerarchie del mister portoghese, che gli ha comunque dato l'occasione di mettersi in mostra, senza peraltro sfigurare.
I calciatori più spesso inseriti a match iniziato sono invece Bruno Peres e Gonzalo Villar, entrambi a quota 4 ed entrambi partiti titolari in due occasioni, le partite di Coppa. Dato curioso è che i due, in entrambe le occasioni da titolari, hanno rimediato il cartellino giallo.

Menzione a parte merita Edin Dzeko. Il capitano giallorosso sembra l'unico insostituibile della rosa. La prima ed unica partita saltata è stata quella contro il Verona: da quel momento la sua presenza si è resa necessaria in tutti gli incontri, con 496 minuti totalizzati. Storia simile quella di Lorenzo Pellegrini, unico nella Roma in grado di occupare ( e di farlo bene) tutte le posizioni del centrocampo e anche lui sceso in campo in tutte le occasioni. 

Stringendo lo sguardo esclusivamente alla Serie A gli unici due a non aver ancoraesordito nella competizione sono Federico Fazio ed il già citato Juan Jesus, oltre che Pau Lopez al quale sarà riservato il ruolo di "portiere di coppa" e che rivestendolo proverà a raggiungere e superare Mirante, soprattutto in vista della prossima stagione. Proprio il portiere italiano è uno dei calciatori che hanno disputato per intero tutti i match di campionato, con 573 minuti all'attivo. Ad eguagliarlo sono riusciti solamente Mancini ed Ibanez.

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