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Roma, sono rimasti in tre: Alisson, Florenzi e Pellegrini attendono il rinnovo

Per il brasiliano siamo soltanto alle prime mosse; per i due romani per ora siamo alle intenzioni, ma bisogna fare in fretta perchè pesano scadenze e clausole

20 Febbraio 2018 - 09:45

Sono rimasti in tre. Alisson Becker. Alessandro Florenzi. Lorenzo Pellegrini. Rispettivamente 2021, 2019, 2022. Che sono le naturali scadenze dei contratti che hanno in corso con la Roma. Tre contratti, però che, per motivi diversi, dovranno essere ridiscussi, adeguati e prolungati nei prossimi mesi. Il più urgente, come da data di scadenza, non può che essere quello di Florenzi che tra un meno di un anno, in assenza di un nuovo accordo, potrebbe mettersi d'accordo con qualsiasi club del mondo garantendo un cartellino a costo zero. L'urgenza, in realtà, è anche degli altri due contratti. Quello di Alisson perché sul brasiliano hanno ormai messo gli occhi i club più prestigiosi d'Europa, pronti a garantirgli cifre da emiro, meglio insomma cautelarsi. Pellegrini perché l'estate scorsa ha firmato un contratto con una clausola oscillante tra i 25 e i 30 milioni (in base alle presenze) che pare faccia gola in particolare alla Juventus. I tre tutto sembrano meno che turbati dalle rispettive problematiche contrattuali, oltretutto condite quasi quotidianamente da chiacchiere che spesso non corrispondono alla verità. Domani sera due (Alisson e Florenzi) faranno parte della formazione titolare che scenderà in campo nella gara d'andata degli ottavi di finale di Champions, il terzo probabilmente si sistemerà in panchina pronto a subentrare. Vediamo comunque come è, almeno per quello che ci risulta, la situazione futuro contrattuale di tre giocatori che non possiamo nascondere ci farebbe piacere continuassero a vestire la maglia giallorossa.

Alisson

È tra i meno pagati della Roma. Ha altri tre anni e mezzo di contratto, ma visto quello che sta combinando in campo (un fenomeno), sarà inevitabile mettersi seduti intorno a un tavolo con i suoi agenti per discutere un futuro più ricco e prolungato. Partiamo da una premessa: James Pallotta non vuole assolutamente cederlo, neppure di fronte a un'offerta indecente. Almeno questo è quello che ha detto al ds Monchi. Ora ci rendiamo conto, visti i precedenti, che la diffidenza sia legittima, ma questo è, fermo restando che poi le offerte indecenti possono anche far cambiare idea. La situazione rinnovo è comunque agli albori di una trattativa che si preannuncia non semplice. E non lo sarà per il semplice fatto che con chi rappresenta il formidabile portiere brasiliano, si sono fatti già vivi promettendo mari e monti alcuni club piuttosto importantucci (Real, Psg, Liverpool, Bayern Monaco). La Roma però non vuole rimanere a guardare aspettando chi offre di più. E, per quello che ci risulta, ha già avviato i contatti con i rappresentanti italiani del giocatore. Cioè Stefano Castagna e Paolo Busardò. Entrambi non più tardi della settimana scorsa, sono stati segnalati in visita a Trigoria. Che magari si potrebbe definire di cortesia, ma che è anche servita a darsi appuntamento per cominciare a mettere i puntini sulle i di un contratto che inevitabilmente dovrà essere assai più sostanzioso di quello corrente. Si parla di un'offerta che potrebbe sfiorare i quattro milioni di euro netti e, pure, dell'inserimento di una clausola vicina ai cento milioni. Perché questa è la valutazione che la Roma, nel caso, fa del giocatore, altro che i cinquanta di cui si favoleggia.

Florenzi

Si dice: le parti si stanno parlando da tempo, l'accordo per adeguamento e prolungamento ormai è a un passo. A noi non risulta. Nel senso che chi ha a cuore presente e futuro del giocatore, smentisce in maniera piuttosto decisa e convincente che si sia avviati alla fumata bianca con reciproca soddisfazione. Ci sarebbe, insomma, ancora parecchio da lavorare. Ma questo non vuol dire pessimismo sulla vicenda. Per un duplice motivo. Ovvero che il giocatore è romanista nel cuore e prima di lasciare la maglia giallorossa ci penserebbe un milione di volte e perché, pure la Roma, anche in considerazione della quota italiani e giocatori provenienti dal vivaio che bisogna rispettare, sa bene come il suo attuale vice capitano sia un elemento da non poter perdere anche per una questione ambientale. L'impressione, insomma, è che si arriverà alla firma per una cifra annuale netta tra i tre e i quattro milioni a fronte dei due milioni garantiti a Florenzi dall'attuale contratto.

Pellegrini

Italiano e proveniente dal vivaio. Come Florenzi. Con una differenza: è appena un anno che è tornato alla Roma e ha uno stipendio da un paio di milioni di euro. Ridiscutere il contratto, cosa che al momento non crediamo sia avvenuta, è in sostanza solo una conseguenza di quella clausola inserita la passata stagione. E su quella clausola la Juventus vorrebbe fare la stessa operazione riuscita con Pjanic.

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