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Sanremo: Ultimo vince il Festival delle Nuove proposte 2018

Il cantante romano, grande tifoso romanista, il 28 maggio aveva postato una foto su Instagram in cui dedicava un pensiero all'addio al calcio di Francesco Totti

La Redazione
09 Febbraio 2018 - 23:36

Ultimo, al secolo Niccolò Moriconi, è primo. Sembrerebbe una battuta, ma non lo è. Il giovane cantante romano si aggiudica la palma del migliore tra le Nuove Proposte 2018. Tra gli ispiratori del suo sogno la leggenda della Roma Francesco Totti, a cui il 28 maggio aveva dedicato un lungo post su Instagram: "La parte che ho sempre odiato più di una poesia è la parola finale. L'ho sempre trovata fuori luogo, come un tuono a ciel sereno.. eppure serve.. si, serve per dettare una fine, perché se finisce la vita, finisce anche ogni cosa che la contiene. La fine è un mistero. La fine per molti è l'inizio di altro, per me è semplicemente la fine. Per un sognatore illuso come me questa è la bastonata classica che la realtà concede. Perché per quelli come noi, per quelli che vivono senza pensarci troppo e pensandoci come pazzi allo stesso tempo, il sogno è l'unica via d'uscita.. e tu sei il sogno... tu sei ogni cosa possa donare luce, hai rappresentato ognuno di noi. Quando penso a te io non vedo il calcio, io vedo ogni bambino di quartiere, vedo il traffico a piazza del popolo, vedo il mercato delle 6.00, le passeggiate a villa Pamphili, le preghiere di un mendicante a Piazza Venezia. È grazie a te se difendo un sogno con i denti. In te ho rivisto il riscatto di chi non ha un destino... si perché è grazie a te se sono sempre stato schierato dalla parte di chi è già stato dato per sconfitto, dalla parte degli ultimi. Tu hai legato figli e padri grazie col tuo nome, hai dato un colore a chi era bianco. Tu sei la speranza e la sconfitta. Tu sei le lacrime che sto versando. Tu sei la timidezza, sei la risposta. Tu sei Roma. Tu sei Totti".

La parte che ho sempre odiato più di una poesia è la parola finale. L'ho sempre trovata fuori luogo, come un tuono a ciel sereno.. eppure serve.. si, serve per dettare una fine, perché se finisce la vita, finisce anche ogni cosa che la contiene. La fine è un mistero. La fine per molti è l'inizio di altro, per me è semplicemente la fine. Per un sognatore illuso come me questa è la bastonata classica che la realtà concede. Perché per quelli come noi, per quelli che vivono senza pensarci troppo e pensandoci come pazzi allo stesso tempo, il sogno è l'unica via d'uscita.. e tu sei il sogno... tu sei ogni cosa possa donare luce, hai rappresentato ognuno di noi. Quando penso a te io non vedo il calcio, io vedo ogni bambino di quartiere, vedo il traffico a piazza del popolo, vedo il mercato delle 6.00, le passeggiate a villa Pamphili, le preghiere di un mendicante a Piazza Venezia. È grazie a te se difendo un sogno con i denti. In te ho rivisto il riscatto di chi non ha un destino... si perché è grazie a te se sono sempre stato schierato dalla parte di chi è già stato dato per sconfitto, dalla parte degli ultimi. Tu hai legato figli e padri grazie col tuo nome, hai dato un colore a chi era bianco. Tu sei la speranza e la sconfitta. Tu sei le lacrime che sto versando. Tu sei la timidezza, sei la risposta. Tu sei Roma. Tu sei Totti.

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