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Il tecnico

Fonseca: "Lavoro con Petrachi per migliorare la Roma. Pellegrini miglior calciatore italiano"

L'allenatore portoghese a Roma Tv: "Mancini è già un leader, può diventare uno dei migliori difensori d'Europa. Kolarov e Dzeko fondamentali nello spogliatoio"

, di LaPresse

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La Redazione
01 Gennaio 2020 - 16:02

Paulo Fonseca è stato protagonista del programma Slide Show su Roma Tv in cui il protagonista commenta le foto che appaiono sullo schermo:

La foto del suo arrivo a Roma

"Qui è quando sono arrivato a Roma. C'erano tanti giornalisti in aeroporto, una grande confusione. Io so che qui a Roma tutti sono molto appassionati e mi aspettavo una situazione come questa".

La prima foto a Trigoria

"La prima volta a Trigoria, il primo giorno qui. In quel momento pensavo solo a cominciare il lavoro con i giocatori e in quel momento la mia ambizione di venire a Roma era molto grande. È stato un giorno importante per me".

Una foto di Roma-Genoa

"Questa è stata la prima partita, è stata difficile. In quel momento pensavo solo a vincere. Io non penso molto al passato, abbiamo cambiato molte cose. Era la prima volta che giocavamo davanti ai nostri tifosi. Ma io non penso molto al passato. Dopo questa partita ho pensato che dovevamo lavorare molto per migliorare la squadra".

Il gol di Kolarov al derby

"Questa è stata una partita molto difficile. Abbiamo affrontato una squadra molto difficile ed era il mio primo derby. Non abbiamo giocato bene ma penso che è stata la partita più dura della prima parte di stagione. Io capisco la rivalità del derby ma il mio ricordo di quella partita è che non mi è piaciuto come abbiamo giocato. Dopo questa partita abbiamo cambiato molte cose ed è stato un bene per la squadra. In Italia il calcio è diverso, qui è più difficile. Adattarsi è molto importante e ogni partita è importante capire come giocano gli altri. Non ho nessun problema che è stato importante questo momento per il mio adattamento".

La vittoria contro il Sassuolo

"Anche questa partita era difficile, mi piace il Sassuolo. Ma noi abbiamo giocato molto bene. Abbiamo iniziato a vincere, con fiducia e coraggio. Non c'è molto tempo di godersi le vittorie ma la prima vittoria è sempre molto importante. Abbiamo lavorato con più fiducia e la prima vittoria è sempre importante".

La prima gara di Europa League con la foto di Kluivert

"La prima partita di Europa League. Abbiamo sconfitto una squadra forte facendo una bella partita con buone fasi di calcio. Mi è piaciuto il modo in cui abbiamo vinto. Kluivert ha imparato molto. All'inizio è stato complicato per me vedere come Justin giocava. Giocava partite molto individuali con poca disponibilità alla fase difensiva, ma ha imparato tanto. È molto migliorato come gioco di squadra".

L'esultanza dopo la vittoria di Bologna

"Questa è una vittoria che ha un significato molto speciale. La squadra ha vinto con un giocatore in meno, una gara difficile vinta negli ultimi minuti. La squadra ha dimostrato un grande spirito e ci siamo meritati questa esultanza. Dopo la partita ho parlato con il mio assistente e gli ho detto che questo è lo spirito che dovremmo avere sempre, anche i calciatori hanno capito che in questo modo si vince. Possiamo essere una squadra sempre ambiziosa e coraggiosa".

Una foto con Kolarov

"Kolarov ha un carattere fortissimo. È il giocatore più forte nello spogliatoio. Per me è un grande professionista e un grande uomo. Parla sempre con i più giovani e per me è fondamentale nello spogliatoio".

La sconfitta in Roma-Atalanta

"La prima sconfitta in campionato e a casa nostra. Contro una squadra molto difficile da affrontare. L'Atalanta è una squadra fortissima. Non abbiamo fatto una partita in cui meritassimo di perdere ma è stata una gara difficile. Non mi piace ricordare questo momento perché è la prima sconfitta".

Il gol annullato a Kalinic in Roma-Cagliari

"Questa è la partita con il Cagliari. Per me abbiamo fatto un'ottima partita ma avremmo meritato di vincere questa partita. Abbiamo attaccato molto e creato tanto. Ci mancano 2 punti".

Il suo sfogo con Massa

"È stato un momento difficile per me. Devo dire che non mi è piaciuto il modo in cui l'arbitro ha diretto la partita. Io ho perso un po' il controllo ma può succedere. È stato importante per me perché ho capito che devo sempre mantenere un certo equilibrio".

L''infortunio di Diawara

"È stato un momento difficile quando Diawara è stato infortunato. Abbiamo avuto tanti infortuni ed è stato un momento difficile. Questo è un problema che si vede in tante squadre che giocano tante partite. La verità è che non abbiamo avuto molti infortuni muscolari ma sopratutto di traumi. Ma è un problema comune a tante squadre. In quella fase i giocatori hanno capito che dovevano essere uniti perché era un momento difficile".

Il gol di Dzeko contro il Milan

"Avevamo una situazione particolare con Dzeko. Lui è un grande professonista, lavora sempre per la squadra. Non era al meglio ma ha corso tanto, ha segnato. È un giocatore con un carattere forte, come Kolarov, ed è un giocatore forte nello spogliatoio. All'inizio ho parlato tanto con Dzeko, per me è stato molto importante il fatto che sia rimasto a Roma".

Gianluca Mancini

"In quel momento non avevamo centrocampisti e ho pensato a Mancini perché lui ha qualità. Penso che la squadra si è adattata bene e lui si è adattato bene alla posizione di centrocampista. In quel momento la squadra ha mostrato un grande spirito. Abbiamo vinto partite importanti contro avversari forti. Mancini è un giovane ma mi ha sorpreso il suo carattere. È giovane ma è uno dei leader, in campo e nello spogliatoio. Può essere uno dei migliori centrali d'Europa".

La vittoria di Udine e il gol di Smalling

"È stato un momento importante. Ho detto ai giocatori che se vogliamo essere al top dobbiamo vincere tante partite, non una. Conosco bene Smalling, è un grande difensore. Si è adattato meglio di quanto pensassi. Tutti i giocatori credono molto in lui e io credo in lui, penso che in coppia con Mancini siano molto importanti per la stabilità difensiva".

Il gol di Zaniolo contro il Napoli

"Una vittoria importante contro una squadra forte. Zaniolo sta migliorando, devo dire che era un giocatore selvaggio. Penso che ora sta capendo lo spazio e il tempo giusto, tatticamente sta imparando ma ha un grande talento".

La sconfitta di Parma

"Il Parma è forte fisicamente, mi piace come è organizzata la squadra. Ma eravamo molto stanchi, giocavano sempre gli stessi. La squadra non ha avuto reattività e velocità ma è chiaro che in quella partita la squadra era stanca".

La vittoria in Turchia

"Qui abbiamo fatto la miglior partita della stagione. Abbiamo capito che era un momento importante, dovevamo vincere contro una squadra difficile ma tutti avevamo capito l'importanza di vincere. E lo abbiamo fatto con una buona partita, facendo un buon calcio".

Inter-Roma

"Dopo la partita ero soddisfatto. Devo dire che non c'erano Dzeko e Pau Lopez, noi abbiamo controllato bene la partita. Negli ultimi metri ci è mancata la decisione corretta ma penso che abbiamo dominato un avversario molto forte. Onestamente Inter e Juve sono più forti in questo momento".

Il saluto tra Smalling e Lukaku

"Questo momento mi ricorda il tema del razzismo. Io sono totalmente contrario. Prima della partita abbiamo visto parole infelici che per me non devono esserci. Questa è una grande dimostrazione che il razzismo non entra in campo. È una bella immagine".

Fonseca al Bambino Gesù

"È un momento felice per me. Sono stato in ospedale in un momento difficile per i bambini. La Roma è un grande esempio in questo, facciamo tante iniziative e credo sia veramente positivo".

L'esultanza di Pellegrini contro la Fiorentina

"Veramente difficile giocare contro la Fiorentina, loro in casa avevano fatto buoni risultati. Era importante vincere prima della sosta, la squadra ha gicato. Lorenzo è un bravo ragazzo. Un giocatore molto intelligente, con un carattere forte. Pellegrini per me è il miglior giocatore italiano in questo momento".

Gianluca Petrachi

"Primo devo dire che mi piace il suo cappello, l'ho indossato contro la Fiorentina. La mia ispirazione è stata lui. È un grande uomo. Ho una grande fiducia in lui, è un grande direttore. Sta sempre con me e la squadra. Mi piace molto parlare con lui, ha grande ambizione e questo è molto importante a Roma. Noi parliamo molto di come migliorare la squadra e siamo sempre d'accordo".

La curva Sud

"I nostri tifosi sono una delle cose che mi piacciono di più a Roma. Sono sempre molto appassionati e il loro amore per la Roma è fantastico. Io sono appassionato dei nostri tifosi, sono fantastici. Dobbiamo continuare tutti insieme: squadra, tifosi e società. Solo insieme possiamo vincere. C'è ancora tanto da lavora ma penso che siamo sulla strada giusta. Tutti insieme possiamo sognare".

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