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Il campo

Europa League: Perotti e Ünder scalpitano, Diawara verso la convocazione

Buone notizie per Cristante: non sarà costretto ad operarsi, torna comunque nel 2020. Fonseca pensa a far riposare uno tra Pastore e Zaniolo

La Roma durante l'allenamento a Trigoria, di LaPresse

La Roma durante l'allenamento a Trigoria, di LaPresse

06 Novembre 2019 - 10:00

Si respira un'aria nuova a Trigoria. Il peggio sembra passato sul fronte infortuni, quanto meno dopo l'effetto domino di problemi fisici di varia natura culminato nel duplice forfait a partita in corso a Marassi contro la Sampdoria di Cristante e Kalinic. E mentre Fonseca gestiva (con il supporto fondamentale dei risultati) l'emergenza, nell'infermeria giallorossa si è lavorato sodo per rimettere in ordine i pezzi. Il più grave degli infortuni è capitato a Bryan Cristante, proprio a Genova, con il distacco del tendine dell'adduttore destro: ieri, per fortuna, è arrivata la conferma da parte del club, ma come avevamo anticipato, Cristante non si opererà.

Si è intrapresa in via definitiva la terapia conservativa che ha già dato dei risultati positivi e potrebbe addirittura ridurre anche i tempi di recupero. Ci vorrà ancora un po' però per vedere il centrocampista friulano in campo. Lui è sempre stato poco incline all'idea di finire sotto i ferri e ha puntato l'inizio del 2020 come traguardo ed è piuttosto realistico: per tornare ad aiutare la Roma e giocarsi le sue chance in vista di Euro 2020. L'iter aveva portato il numero 4 romanista subito in Finlandia, a Turku, per la precisione, sotto l'osservazione del professor Orava, che si era preso una decina di giorni di tempo per valutare. Nella giornata di venerdì 1 novembre era previsto il controllo e dopo averlo effettuato erano state spedite le immagini in Finlandia. Tutto molto confortante, tanto che già l'indomani mattina il giocatore si era tranquillizzato perché il responso del professor Orava era arrivato: niente operazione.

Verso la partenza

La squadra ieri è tornata a lavorare al completo dopo il post Roma-Napoli caratterizzato dal consueto lavoro di scarico. Dopo un inizio in sala video, con circa mezz'ora dedicata alle immagini della gara contro gli azzurri e ad approfondire lo studio del prossimo avversario, il Gladbach capolista della Bundesliga, il gruppo si è dedicato al lavoro atletico, con scatti e cambi di direzione per aumentare l'intensità e focus tattico finale.

Passando ai singoli, dubbi soprattutto davanti. È da capire se Fonseca vorrà cedere un turno di riposo a Pastore o a Zaniolo. Scalpitano in due: Ünder e Perotti, con Florenzi qualche posizione indietro (più facile, semmai, vederlo nella linea difensiva a quattro). Il turco sta recuperando la migliore forma possibile dopo le due convocazioni e qualche minuto giocato: è stato gradualmente reinserito in squadra con un percorso molto simile a quello dell'argentino. Un percorso che sarà simile anche per Amadou Diawara. Il guineano è tornato in gruppo da due giorni e se tutto procederà ancora per il meglio si può ipotizzare una trafila simile a quella del Monito e di Cengiz, che sono stati dapprima convocati senza giocare (in Europa per altro Fonseca può portare 18 giocatori tra campo e panchina), per poi essere impiegati nella partita successiva per 10-15 minuti.

Oggi nel primo pomeriggio la squadra partirà alla volta di Düsseldorf, scalo più vicino a Moenchengladbach. Alle ore 18.45, in conferenza stampa il tecnico Fonseca sarà affiancato da Pau Lopez presso la sala conferenze del Borussia-Park. Dalla Germania, poi, la Roma volerà direttamente nel pomeriggio di venerdì (dopo un allenamento al Borussia park) a Bologna e raggiungerà in pullman Parma, dove domenica alle 18 scenderà in campo contro la squadra di D'Aversa. Prima però, sabato, allenamento a Reggio Emilia al Mapei.

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