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L'AVVERSARIO

Prossimo passo Bologna: tutte le caratteristiche dei rossoblù di Mihajlovic

Una squadra che ha i simboli in panchina e dietro la scrivania: Mihajlovic e Sabatini La difesa è stata cambiata molto. In gol vanno un po’ tutti

, di LaPresse

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20 Settembre 2019 - 16:15

Per individuare gli uomini simbolo del Bologna, lo sguardo non va sicuramente rivolto al campo, ma verso la panchina e la scrivania. Costretti a lottare per cose ben più importanti del risultato sportivo, Sabatini e Mihajlovic hanno saputo trasmettere alla squadra uno "spirto guerrier" che ha permesso ai rossoblù di uscire imbattuti anche nell'ultima sfida contro il Brescia, vinta per 4-3 dopo aver chiuso il primo tempo sul 1-3.

Più che l'individuo, il gruppo, dunque. Lo si evince anche da un dato abbastanza indicativo: in tre giornate il Bologna ha mandato in gol cinque giocatori diversi, tutti con una rete all'attivo (Bani, Orsolini, Palacio, Sansone e Soriano). Seconda in classifica con sette punti (gli stessi della Juventus), la squadra rossoblù è rimasta molto simile a quella dell'anno scorso in mediana, fatta eccezione per l'esperto Medel che ha preso il posto di Pulgar davanti alla difesa. Proprio il reparto arretrato è quello che ha subìto il restyling più corposo, con i nuovi arrivi Tomiyasu (a destra) e Denswil (al centro) titolari a protezione di Skorupski in tutte e quattro le gare ufficiali sin qui disputate, Coppa Italia compresa. I punti fermi sono Danilo e Dijks, ma il centrale brasiliano si è infortunato dando a Bani l'opportunità di trovare l'esordio e il gol con la maglia del Bologna domenica a Brescia.

Non hanno sin qui saltato nemmeno un minuto Soriano e Orsolini sulla trequarti. Capitan Dzemaili e Poli si sono alternati in mediana. Sansone ha saltato solamente gli ultimi trentacinque minuti più recupero della gara del Bentegodi, mentre il ruolo di centravanti titolare è stato affidato in due occasioni a Palacio e in una a Destro. Spazio solo a partita in corso, invece, per Santander che ha collezionato 107 minuti e 2 ammonizioni nelle prime tre giornate.

I nuovi arrivi

Se per i rinforzi difensivi e per Medel si può parlare di un avvio di stagione positivo, lo stesso non si può dire per gli altri nuovi arrivati. La campagna acquisti, inclusi i riscatti (Orsolini, Sansone e Soriano) e Dominguez rimandato in prestito al Velez, si è chiusa con una spesa complessiva di circa 68 milioni di euro. Pagati rispettivamente 9 e 6 milioni, Tomiyasu e Denswil sono subito diventati dei punti fermi. Protagonista di una telenovela a luglio (dopo aver svolto le visite mediche aveva chiesto altro tempo per riflettere prima di firmare con il Bologna), Skov Olsen è stato acquistato dal Nordsjaelland per 6 milioni.

Inserito in ogni gara nella lista dei convocati, l'attaccante esterno ha giocato solamente una manciata di minuti (uno più recupero) nella gara a Brescia, ma sulle qualità del diciannovenne danese sembrano esserci pochi dubbi. Deve ancora fare il suo esordio, invece, il centrocampista Schouten, acquistato dall'Excelsior per 3 milioni di euro.

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