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Fazio: "Ormai mi sento romano. Curioso di conoscere Fonseca"

Il difensore della Roma: "Tutti questi cambiamenti porteranno un bel campionato, tutte le big hanno cambiato molto e anche noi dovremo abituarci a questo"

Federico Fazio, il difensore ha parlato dal ritiro di Trigoria, di LaPresse

Federico Fazio, il difensore ha parlato dal ritiro di Trigoria, di LaPresse

La Redazione
10 Luglio 2019 - 07:25

Federico Fazio ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Roma Radio dal ritiro che si sta svolgendo a Trigoria. Di seguito le sue parole. 

Che sensazioni hai?
"Ormai arrivato a questo quarto ritiro mi sento romano, non solo io ma tutta la mia famiglia ci troviamo benissimo qui a Roma".

C'è un po' di curiosità per capire la preparazione, cosa vuole Fonseca?
"Sì, c'è molta curiosità anche per capire il nuovo allenatore, è normale, abbiamo voglia di allenarci al massimo in questo periodo".

Ti ricordi quando l'abbiamo incontrato in Champions Fonscea?
"Sì, è stata una partita molto dura, soprattutto da loro, giocavano molto col pallone e non è stato facile passare".

Quando un allenatore dice che vuole giocare con coraggio, un difensore centrale si preoccupa?
"Magari lo saranno di più i portieri (ride, ndr). Noi siamo abituati, mi piace giocare il pallone, aspetto con ansia di conoscere meglio il mister. Dovremmo essere compatti, se la difesa sarà alta la cosa più importante sarà rimanere compatti. Ti devi abituare alla squadra che hai. Mi piace giocare il pallone e andare avanti".

Che campionato sarà secondo te?
"Tutti questi cambiamenti porteranno un bel campionato, tutte le big hanno cambiato molto e anche noi dovremo abituarci a questi cambiamenti. Per noi sarà una sfida".

Il fatto che molte squadre abbiano cambiato può essere un vantaggio?
"Sarà importante l'inizio del campionato, partire bene sarà importantissimo per avere fiducia per il resto della stagione".

Preferite la preparazione a Trigoria?
"Da quando sono arrivato a Roma è cambiata molto Trigoria. Stare qui ha aspetti positivi e negativi. Non mi cambia molto stare qui, andare in America o altrove. Ci sono lati positive e negativi ovunque".

Sono cambiati molti giocatori nella Roma…
"Ne ha visti molti passare, ma questo è una cosa normale nel calcio, è così".

Come ti immagini il ritiro e le prime partite?
"E' positivo avere un allenatore esigente perchè questo fa bene alla competitività. Avremo tempo per lavorare con il mister e prepararci al meglio per la stagione".

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