Corre, lotta e recupera ma Koné non punge mai: l'incredibile dato sui tiri in porta
Il mediano francese è l'uomo ovunque del centrocampo della Roma, ma quando può calciare verso la porta preferisce passare: i numeri lo confermano
(GETTY IMAGES)
"Gli manca solo il gol, poi diventerebbe un giocatore da Real Madrid". Alzate la mano e confessate il numero di volte che avete ascoltato da amici e parenti questa considerazione su Manu Koné.
Il mediano francese, sotto la gestione Gasperini, sta confermando tutto il suo prezioso valore in mezzo al campo: sempre preciso nei passaggi (91%), straordinario recupera-palloni (addirittura 72) e dominatore assoluto dei contrasti (ne ha vinti 86). Cosa manca ad un giocatore così per diventare davvero completo? L'altra metà della luna verrebbe da dire, la capacità di incidere nella metà campo avversaria, ma soprattutto il suo contributo in zona gol. E qui emerge un dato abbastanza clamoroso.
"Ma perché Koné non tira mai?"
Il suo moto continuo lo porta spesso ad arrivare in prossimità dell'area di rigore, ma quasi mai, anche quando la posizione appare invitante, sceglie la soluzione di calciare verso la porta. E i dati lo confermano in maniera abbastanza netta. Prendendo in esame solo le statistiche relative al campionato 2025-26, Koné ha totalizzato 1440 minuti in 16 presenze complessive. Quante volte ha tirato vi starete chiedendo. Bene, sono 9 i tiri complessivi tentati dal mediano francese, 5 da fuori area (uno tentato ma ribattuto sul nascere anche contro la Juventus) e 4 dentro l'area da rigore (tra questi il clamoroso errore a pochi passi dalla porta con il Bologna). Sì, ma quanti di questi hanno raggiunto lo specchio della porta? Uno, uno soltanto, in Roma-Udinese.
Il suo coefficiente xGOT (expected goal per tiri nello specchio della porta) è infatti di 0,05. Per fare un raffronto con i compagni, Mancini ha fatto registrare gli stessi tentativi del francese, ma con più precisione (3 in porta) mentre il compagno di reparto, Cristante, ha calciato verso la porta ben 21 volte (5 nello specchio).
Corre, lotta e recupera ma, al momento, non chiedete a Koné di buttar giù le porte.
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