AS Roma

Gasperini: "Dal IV uomo una pessima presenza. Bene Baldanzi e Ferguson"

Le parole del tecnico dopo il successo con la Cremonese: "Crezzini ha richiamato Ayroldi due volte e fatto due errori grossolani. Ci siamo spesso resi pericolosi"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
23 Novembre 2025 - 17:24

Gian Piero Gasperini ha parlato a Dazn al termine della sfida tra Cremonese e Roma. Ecco le sue parole.

Al gol di Ferguson ha esultato alla grande. Come ha vissuto la partita?

"Siamo contenti per Ferguson, aspettava il gol. È stato importantissimo, ci ha portato sul 2-0. Avevamo chance e stavamo giocando bene, rendendoci spesso pericolosi. Il secondo gol ci ha fatto capire che si poteva vincere".

Anche oggi i cambi sono stati fondamentali.

"I cambi servono, li utilizzo tutti e se ne avessi di più li userei! Ma non mi hanno mai entusiasmato; questa cosa dei cinque cambi è venuta fuori col Covid. Il calcio è fatto di resistenza, le squadre più preparate vengono fuori e cambiarne mezza rende sempre la gara più equilibrata".

Era arrabbiato per il giallo a Ziolkowski, per il giallo non dato a Terracciano, per il rigore o per l'atteggiamento?

"Ne hai dette parecchie! Sono stati episodi pesanti per noi. Poi, nel secondo tempo non ho detto nulla. Non ho detto una parola. Il IV Ufficiale poteva dirmi qualcosa sul rigore... Ma non nel secondo tempo. Ha fatto due errori grossolani. Ha richiamato Ayroldi due volte, ha avuto quindi una pessima presenza. Già loro hanno poco da fare in panchina... Significa che ha fatto molto male".

Su Baldanzi: pensa che si sia mosso bene?

"Mi è piaciuto moltissimo, siamo sempre stati pericolosi, giocando su rapidità e scambi. Abbiamo sbagliato un po' di passaggi, poi abbiamo giocato con qualità. Baldanzi è stato fastidioso e pericoloso, il ruolo di centravanti si può fare anche con caratteristiche diverse. Sono contento per lui, è una risorsa. E sul terzo gol... quando si fanno reti del genere, significa che si svolta. Abbiamo più fiducia ora".

Sul murale realizzato a Garbatella in suo onore?

"È bellissimo! E gli ingredienti (grinta, cuore, sudore, ndr) sono fantastici, quelli giusti, i principali. Poi cerchiamo di aggiungere un po' di spezie e sale...".

Per continuare a sognare?

"Per continuare a giocare così. E' giusto sognare, i sogni rarissime volte si avverano ed è bello viverli. Finché si può... cerchiamo di allungare quello che stiamo vivendo! (ride, ndr)".

Gasperini in conferenza stampa

Se dovessimo usare un aggettivo, potremmo dire che è stata una prestazione completa?

"Stiamo crescendo, abbiamo fatto un ulteriore passo avanti. Ultimamente abbiamo fatto delle ottime partite: con l'Udinese ma se vogliamo anche a Milano con il Milan. Oggi, però, c'è stata una crescita: abbiamo giocato bene in attacco, con bei movimenti, agendo di reparto e sempre con pericolosità. C'era sempre la sensazione di creare pericoli, questo non succedeva qualche settimana fa. È un grande merito di questi ragazzi, che sembra abbiano svoltato: il primo gol è bello, il terzo è di qualità e il secondo è arrivato cercando e trovando gli spazi. Quando fai un gol come il terzo significa che hai fiducia e hai fatto un passo avanti".

Qualche tempo fa disse che bisognava pestare l'area di rigore, in questo senso il pomeriggio di oggi ha confermato l'evoluzione.

"Sicuramente. Siamo anche più precisi: tante volte siamo andati molto vicini sbagliando l'ultimo passaggio e qualche volta c'è stata imprecisione nella scelta. Ma oltre ai gol siamo stati pericolosi tante volte. In linea di massima, al di là degli errori che ci possono stare, ho la sensazione che sia accesa la luce in tanti. Arriviamo con parecchi giocatori con lucidità e scelte giuste".

Sull'espulsione?

"Sono stato espulso perché... I 10 minuti finali del primo tempo sono stati assurdi: nelle scelte, dall'ammonizione di Ziolkowski a quella mancata in occasione del fallo su Wesley, che stava andando in porta. Poi i falli laterali, il rigore assegnato... È stata tutta una sequenza di episodi che mi hanno fatto protestare. Forse in quell'occasione ci poteva essere un provvedimento, anche se gli episodi in sequenza sono stati molto strani. Ma nel secondo tempo non c'era niente, proprio zero. C'è stato un fallo su Mancini ma non ho aperto bocca, ho fatto un gesto di disappunto ma come lo può fare chiunque in tribuna. È intervenuto il IV uomo, è diventato protagonista e sono stato espulso".

È una Roma sempre più bella: l’inserimento di El Aynaoui e l’arretramento di Cristante sono state le mosse decisive? In che cosa ha svoltato questa Roma?

"Quel cambio è stata una necessità. El Aynaoui sta benissimo, è in ottime condizioni. Ho preferito far entrare lui e arretrare Cristante non per demerito di Ziolkowski, ma perché con mezzo fallo sarebbe andato fuori. Era veramente a rischio espulsione. La squadra ora gioca con più sicurezza, quando arriva vicino all’area vede più situazioni in cui muovere palla e scambiare meglio e quindi creiamo di più".

Vede consapevolezza?

"Sì. Vedo tanti giocatori in grado di segnare e di fare passaggi importanti, che poi mettono in condizione i giocatori di essere pericolosi".

C’è un giocatore per cui va particolarmente fiero?

"No, farei un torto ad altri. La mia fortuna in questo momento sono i calciatori, è la cosa più forte che ho trovato in questi mesi. Poi c’è l’entusiasmo che ci circonda e ci dà una mano. Se giochi nella Roma sei sempre iper-motivato, perché hai sempre tanto pubblico alle spalle, quindi non puoi essere mai distratto. Questi ragazzi stanno crescendo, ci credono e si divertono. Hanno rotto gli argini del divertimento, di giocare e di allenarsi anche al di là dei risultati che non saranno sempre così".

Wesley lo ritroveremo a destra o no, visto come sta andando a sinistra? Si sta trovando meglio? A proposito di ambiente, noi siamo più abituati di lei ma i tifosi sono sempre presenti. Qualcuno in tribuna è venuto ad abbracciarla...

"Al di là del numero dei tifosi, perché la Roma ha sempre avuto grande seguito, è il clima che c'è intorno alla squadra che è diverso e si è visto oggi. A volte è un problema e invece non lo è: c'è un bel clima di fiducia perché tutti danno tutto. Probabilmente la squadra sta anche crescendo sul piano del gioco e quindi gioca anche meglio, è importante offrire un buon calcio. Wesley è un giocatore forte, non ho avuto un dubbio neanche all'inizio quando è arrivato. Può giocare a destra e a sinistra, come altri giocatori. Come Baldanzi che può giocare centravanti e può fare altri ruoli. Lo stesso vale per Mancini, Cristante, El Aynaoui, Koné... Mi piace questo modo della squadra".

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