AUDIO - Giacchetta (ds Cremonese): “Roma in vetta meritatamente”. E su Baldanzi e Pisilli…
Il dirigente a Radio Romanista: "Intanto ci fa piacere affrontare una squadra capolista, che porterà tanti tifosi in una città che non vede l'ora di accoglierli"
(GETTY IMAGES)
Il Direttore Sportivo della Cremonese Simone Giacchetta ha parlato ai microfoni di Radio Romanista durante la trasmissione "Secondo Tempo".
Come ci si avvicina alla sfida di domenica contro la Roma?
"Intanto ci fa piacere affrontare una Roma capolista, che porterà tanti tifosi in una città che non vede l'ora di accoglierli. La affrontiamo da una posizione che ci sta gratificando, sappiamo che sarà un incontro difficilissimo, non mi piace dire proibitivo perché abbiamo la possibilità di fare un'ottima gara. Sarà difficile fare punti".
Se le avessero detto ad agosto che avrebbe affrontato la Roma capolista, ci avrebbe creduto?
"Fare bene a Roma non è facile, però hanno preso un grande allenatore, di grane mentalità, di uno stile di gioco che entra nella testa dei giocatori. Conosce tutti i dettagli ed è credibile. Oggi la Roma ha una difesa che concede pochissimo e ha qualità per vincere le gare. Ad oggi merita la posizione in classifica così come la merita la Cremonese".
Davide Nicola si è tolto di dosso questa etichetta dell'allenatore di salvare in corsa le squadre. Sta dimostrando di poter fare altro.
"Lo scorso anno col Cagliari ha raggiunto l'obiettivo. Speriamo lo faccia anche da noi perché consolidarci in questa categoria sarebbe importante. Lui sta dimostrando qualità di lettura nelle partite e nei giocatori importanti. Si tratta di un uomo che colpisce molto la mentalità e il cuore dei calciatori. Con il lavoro quotidiano stiamo creando un percorso che sarà difficile ma piano piano ce la stiamo giocando".
Quanto sposta avere in rosa un giocatore come Vardy? Come nasce l'idea di prenderlo? Che ragazzo è?
"Parliamo di un campione con una mentalità e con obiettivi raggiunti. Fino a 25 anni faceva l'operario e giocava nei dilettanti. Non si arrende mai, con la sua presenza è trainante per gli altri. La trattativa nasce nel calciomercato da tanti riflessioni e opinioni sui giocatori di una certa età che vengono in Italia e fanno bene, allora nell'ottica di cercare il centravanti perché tutti lo sogniamo e da lì è venuta fuori questa idea. C'è stata la possibilità di mettersi in contatto con lui, sembrava più un tentativo per provare ma invece abbiamo avuto subito riscontro positivo. Aveva altre possibilità ma lui se non ha il fuoco dentro non va a mettersi nei "casini" in Serie A con una neopromossa ma la sua fame ce l'ha fatta capire da subito e ha creato tantissimo entusiasmo a Cremona e dentro lo spogliatoio. Non parliamo di Maradona dal punto di vista tecnico ma con grande impegno riesce a incidere la domenica".
Un ds come lei, davanti alle difficoltà della Nazionale, che tipo di pensieri fa davanti alle riflessioni di Gattuso, per capire se si può dare una mano in più agli Azzurri?
"Per noi giocatori di questo livello sono grandi opportunità. Se ragazzi di questo livello hanno bisogno di spazio, un club come la Cremonese è quello giusto, non devono pensare che sia più facile giocare rispetto alla Roma perché gli allenatori pretendono e anche se l'obiettivo è la salvezza. Giocatori di questo livello sono ben accetti".
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