Nainggolan: "La Roma può crescere ancora. Soulé talento vero, Koné forte solo fisicamente"
Il belga, doppio ex di Roma-Inter: "Al francese manca concretezza, i fenomeni sono altri. Contento per Pellegrini. Giocando come vuole Gasp la squadra sarà ancora più forte"

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Mattatore della sfida ai tempi della Roma, poi doppio, sentitissimo ex dopo il passaggio nel 2018 all'Inter: in vista del match di stasera Radja Nainggolan ha parlato a "La Gazzetta dello Sport".
Lato Roma, l'ex centrocampista giallorosso ha parlato della crescita della squadra sotto la guida di Gasperini: "Sta facendo bene, anche se non gioca ancora un grande calcio. Anzi, è imparagonabile rispetto ai tempi dell’Atalanta… Ma se fa punti giocando così, dove può arrivare quando i giocatori inizieranno a capire i movimenti? Questo è un segnale importante: vuol dire che la Roma può crescere ancora. Gasperini martella, e alla fine entra nel cervello. I pochi gol presi sono il primo mattone".
Dopodiché Nainggolan ha commentato il rendimento di alcuni dei giocatori più importanti. Dapprima Koné: "Continuo a pensare la stessa cosa: fisicamente molto forte, ma si ferma là. Gli manca concretezza - pochi assist, pochi gol - deve pesare di più. Sa comunque tenere un centrocampo da solo e all’Inter avrebbe “liberato” Barella e Mkhitaryan. I fenomeni, però, sono altri…"; quindi Soulé e Pellegrini: "Soulé è un talento vero, ma anche a lui serve uno step oltre. Deve essere più presente in partita. È concreto, le occasioni che capitano le mette dentro, ma se ne deve creare molte di più. Sono contento poi per Pellegrini, che ha la Roma dentro: non è che una rete nel derby ti cambia una carriera, ma in questa squadra può starci, eccome".
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