Gasperini: "Dybala e Bailey dopo la sosta. Pellegrini può giocare"
Arrivato in Francia con la squadra, il tecnico giallorosso presenta a giornalisti e tifosi la gara di domani contro il Nizza, che darà il via al cammino europeo della Roma

(GETTY IMAGES)

Alla vigilia della partita tra Nizza e Roma, Gian Piero Gasperini ha presentato la partita in conferenza stampa. Queste le dichiarazioni del tecnico giallorosso.
All'Atalanta ha sempre fatto diverse rotazioni in Europa League. È uno schema che può replicare domani? Ci dobbiamo aspettare Dovbyk?
"Dovbyk è un'alternativa a Ferguson che, come Artem, nell'ultimo allenamento ha fatto bene. Voglio avere più possibilità di rotazioni e questo mi porta a fare delle prove in partite che rimangono molto importanti. In questo periodo si è creato un nucleo di calciatori solidi e molto efficaci ma è anche vero che prima o poi dobbiamo cercare più sicurezza anche negli altri calciatori".
C'è qualche soluzione dal punto di vista della produzione offensiva? Il derby è stato già messo da parte?
"La mia analisi è che più di una difficoltà offensiva, ha una difficoltà una volta andata in vantaggio. Si limita a difendere l'uno a zero che cercare la rete del raddoppio e questo lascia aperte le partite. La mia sensazione è questa, si cambia registro dopo aver trovato il vantaggio e si cambia il modo di giocare, finendo per subire, anche se come succede spesso si porta a casa il risultato. C'è un'eccessiva prudenza. Quando si è in vantaggio le condizioni di fare gol diventano più agevoli di quando sei in svantaggio o sullo 0-0".
Su Boga? Ritrova un calciatore che ha avuto all'Atalanta.
"Ottimo giocatore e grande ottimo ragazzo. È venuto a Bergamo con grandi aspettative ma è venuto dopo il Papu Gomez e Ilicic. Aveva fatto un ottimo campionato a Sassuolo. A Bergamo non è riuscito a rispettare le migliori aspettative magari non è riuscito a rispettare le aspettative, ma lo ricordo come un ragazzo molto disponibile e molto forte".
Il ranking dà la Roma come favorita, lei è d'accordo?
"Non so, vale anche per il campionato. È una squadra che sta cercando di costruirsi e di arrivare giocando un calcio diverso. Stiamo facendo il nostro percorso, non credo sia il momento oggi di dire se la Roma è la squadra favorita. Non penso che si possa dire ancora cosa può fare in campionato oppure designarla come favorita per l’Europa League, deve crescere, giocare meglio, amalgamarsi sempre di più, mettere nuovi giocatori nella rosa. Questa è una squadra molto differente rispetto a quella di due anni fa, il nostro calendario è tra i più difficili: incontriamo squadre come Stoccarda e Lille in casa, fuori casa squadre ottime e ambienti non facili. Dobbiamo fare punti ovunque e pensare partita per partita. I programmi vanno tracciati più avanti, ora hanno poco valore".
A che punto sono Dybala e Bailey?
"Li rivedremo dopo la sosta, non penso prima".
Pellegrini può giocare col Nizza? Come lo ha trovato dopo il derby.
"Penso sia in grado di giocare domani, come tutti gli altri calciatori. Chiaro che viene da un periodo di inattività lungo, ma non credo che nel calcio di oggi sia un problema giocare a distanza così ravvicinata. Chiaro che se lo fai per tante settimane allora è un discorso diverso. L'unico problema può essere il rischio d'infortunio. Ma se allenato bene, il calciatore non ha problemi".
L’allenatore del Nizza ha detto che l’ha studiata per anni e che ora propone un calcio anche simile al suo. Che effetto le fa?
"Mi fa molto piacere. Fa sempre piacere, ho avuto un ritorno importante quando ho iniziato a giocare le coppe, sia in Europa League, sia in Champions. Il fatto di aver ispirato allenatori così importanti, così bravi, anche solo per piccole cose, è un motivo d’orgoglio. E li ringrazio per questo".
Come pensa di battere il Nizza? Sarà una sfida con due squadre che giocano in maniera simile.
"Penso sarà una partita dove le squadre cercheranno di ottenere il massimo. Quando due squadre giocano in modo simile, contano i dettagli. Ognuno cercherà di far prevalere questo, la vedo come una partita aperta e spero sia una buona partita. Non credo ci saranno due squadre che cercheranno di speculare sul risultato".
Cosa manca al momento ad Angeliño? Tsimikas può giocare?
"Abbiamo 23 giocatori ed è assolutamente normale che ci siano delle rotazioni. Abbiamo cercato di allargare il più possibile la possibilità per i calciatori di alternarsi. Dobbiamo cercare di allargare il più possibile la rosa perché non si possono giocare 60 partite con sempre gli stessi. Ad Angeliño non manca niente. E a Tsimikas non manca niente. Giocano in modo simile, difficilmente possono ricoprire altri ruoli. E per questo giocheranno entrambi, alternandosi, ma non per mancanze dell’uno o dell’altro Ad Angeliño non manca nulla, così come a Tsimikas: giocano nello stesso ruolo e difficilmente possono fare altro, si alterneranno ma non per mancanza di uno o dell'altro".
© RIPRODUZIONE RISERVATA