AS Roma

Gasperini: "Il derby è una partita importante. Sarà bello incontrare Sarri"

Il tecnico giallorosso ha rilasciato un'intervista in vista della gara contro i biancocelesti, prevista domenica alle 12.30 allo stadio Olimpico

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
19 Settembre 2025 - 10:05

L'allenatore della Roma Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di Dazn a due giorni dalla sfida contro la Lazio, prevista domenica 21 settembre alle 12.30 allo stadio Olimpico

Queste le sue parole: 

"Sarà un campionato difficile, molto più equilibrato dell'anno scorso dove tante squadre si sono rinforzate, non solo le prime ma anche le inseguitrici e la parte bassa della classifica". 

Sul derby. 

"Il derby è una partita importante, particolare, alcuni mi dicono giustamente che è una partita a sé per quello che si porta dietro nelle settimane successive. Quello che mi auguro è che sia un derby sì combattuto, dove tutti cercheranno di fare il massimo, ma rispetto agli ultimi derby che ci sia un po' più serenità fuori, prima e dopo le partite. Che prevalga lo sfottò ma che non si rimanga dei termini della violenza, è qualcosa che uccide il calcio". 

Su Sarri. 

"Sarà bello incontrarci in questo derby di Roma, noi che ci affrontiamo da tanti anni, sempre con grande reciproco, sempre con la consapevolezza di incontrare un avversario difficile, una squadra organizzata, con dei concetti molto chiari. Mi auguro che venga fuori una partita molto bella per il pubblico, che possa onorare i concetti di entrambi degli allenatori".

Sul gruppo. 

"Sono molto contento di come tutti hanno lavorato in questi primi due mesi, è stato importante stabilire un contatto efficace subito. Per me è sempre stato così, i risultati te li costruisci strada facendo. Inizialmente è difficile mettere degli obiettivi, man mano che metterai partite e capirai quanto miglioriamo noi e quanto sono forti gli avversari potrai avere idee più chiare". 

Sull'ambientamento. 

"Inizialmente è stato solo riferito al lavoro. Per me è stata una novità dopo 9 anni, rimettermi in gioco, riprovare con giocatori nuovi, solamente alcuni di questi li avevo allenati in passato, e quindi riproporre le mie idee e il mio calcio. Sotto questo aspetto è stato molto bello. Credo che adesso comincerò con la normalità del campionato, degli orari delle partite, a vivere anche la città e l'ambiente".

Sul suo stile. 

"Questa è la mia carriera. È stato così quando ho iniziato nel Crotone, a Genova, Bergamo, ovunque sono stato. I concetti che mi hanno permesso di arrivare fino a questo punto e quindi sono quelli che cercherò di proporre alla Roma anche se ovviamente il calcio va avanti, si aggiorna e bisogna essere sempre attenti a ogni piccolo cambiamento, attenti agli avversari, attenti alle caratteristiche dei propri allenatori".

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