AS Roma

Nainggolan: "Koné è forte, ma non ha gol e assist. Dovbyk è sopravvalutato"

Il centrocampista: "Con la mia Roma oggi vincerei 5 scudetti. Il centrocampista francese è tra i migliori in Serie A ma deve migliorare nella finalizzazione"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
11 Settembre 2025 - 18:21

Ospite del podcast di Fantalab, Radja Nainggolan è stato intervistato su diversi temi che riguardano la Roma. Di seguito le parole dell'ex centrocampista giallorosso.

Sul centrocampo ideale.

"Scelgo il centrocampo in cui ho giocato, con De Rossi e Pjanic che come mezzala era devastante. Non so perché la Juve lo ha messo davanti alla difesa, gli ha tolto tutte le qualità. Eravamo un mix perfetto, De Rossi era quello tattico, io difendevo e attaccavo, Pjanic aveva la qualità".

Sull'esperienza alla Roma.

"Totti, De Rossi e Florenzi mi hanno accolto alla Roma. Io sarei rimasto a vita lì. La mentalità della gente è quella che io cerco. Quando sono arrivato la squadra non era fortissima anche se c’erano grandi giocatori. Nel tempo ho visto giocatori con carriere incredibili: Rudiger, Salah, Pjanic. La Juve era imbattibile in quegli anni. Oggi con quella Roma vinco 5 scudetti. C’era sempre il problema del bilancio, non era semplice stare tanti anni alla Roma".

Com'è stato vivere la settimana d'addio al calcio di Totti?

"Era un clima un po' strano tra Spalletti e Totti. Non hanno litigato, ma c'erano incomprensioni e posso capire entrambe le parti. Totti ovviamente non voleva accettare di giocare così poco e Spalletti non lo utilizzava con troppo rispetto. Poi ogni volta che entrava segnava. Lui fuori dal campo era un'altra persona, aveva sempre la battuta pronta e, visto che era alla fine del carriera, non pensava solo al calcio".

Su Dovbyk, Koné e Dzeko.

"Dovbyk è sopravvalutato. Koné credo non sia né sopravvalutato né sottovalutato. È un giocatore forte, la palla non gliela prendi perché ha tanta fisicità, ma non ha assist e gol. Come lui ne ho visti veramente tanti che poi magari non arrivano ad un livello alto. Lo metterei tra i centrocampisti migliori della Serie A come stile di gioco, ma non ha assist e gol nelle gambe. Dzeko è uno degli attaccanti più forti. Lui fa giocare meglio gli altri, ha assist, visione di gioco. Il primo anno è stato criticato giustamente a Roma".

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