AUDIO - Barranguet: "Koné è un grande giocatore. In famiglia siamo innamorati dell'inno"
Il giornalista francese è intervenuto ai microfoni di Radio Romanista: "Quando Koné ha visto la maglia si è fatto una risata e gli ho detto che volevo che mi vedesse"

Il giornalista Emmanuel Barranguet, che si è presentato in conferenza stampa con la maglia della Roma, facendo sorridere Manu Koné, è intervenuto ai microfoni di Radio Romanista durante la trasmissione "Secondo Tempo".
Queste le sue dichiarazioni:
Siamo rimasti stregati dalla risata di Koné, raccontaci questo momento.
"Sì, faccio una collezione di magliette e a volte metto la maglia legata al giocatore in conferenza. Ho lavorato a Roma cinque anni e ho pensato di portare la maglia della Roma. Quando l'ha vista ha fatto una risata e gli ho detto che volevo che mi vedesse".
La maglia è una maglia d'allenamento con la Nike come sponsor?
"Non ricordo, forse è del 2017. Io ho vissuto a Roma dal 2010 al 2015".
Sei tifoso della Roma o simpatizzante?
"La mia squadra è il Montpellier ma in Italia la mia squadra favorita è la Roma. Quando stavo lì ho visto tutti i derby contro la Lazio, anche quello perso in Finale. La Roma è la squadra favorita dei miei figli, uno ha 22 anni e una 19 e sono tifosi della Roma".
Questa passione nasce nel 2010 o anche prima?
"Già prima mi piaceva la maglia ma è la tifoseria della Roma che mi piace tanto. In famiglia siamo innamorati dell'inno di Venditti, a volte lo mettiamo in macchina e lo cantiamo a voce alta. Il mio ufficio era a Roma, dovevo fare un lavoro sulla Serie A e il mio vero "ufficio" era la tribuna stampa dell'Olimpico. Ho avuto il piacere di aver visto Totti. Ho una collezione di 400 magliette".
A proposito di Koné qualcuno si è meravigliato che sia ancora alla Roma. Che ne pensi della crescita di questo giocatore?
"Si tratta di un grande giocatore, lui è davanti a Rabiot, a Fofana a Emery e altri. Contro l'Ucraina ha fatto una partita bellissima e insieme a Tchouaméni funziona benissimo".
Qualcuno in Francia vorrebbe vederlo con altre squadre. Come viene considerata la Roma in Francia?
"Non se ne parla male della Roma. In Italia voi conoscete il PSG e il Marsiglia e in Francia forse si guarda ad altre squadre ma quando la Roma è andata in semifinale di Champions League se ne parlò molto".
Koné sarebbe un protagonista al Mondiale se la Francia dovesse andare?
"Non ha un posto da titolare garantito. Il posto sicuro ce l'ha Tchoumaeni. Lui e Rabiot si contendono l'altro posto ma al mondiale ci va sicuro".
Quali sono gli altri giocatori a cui sei rimasto legato?
"Candela, perché è della mia zona e ha vinto lo Scudetto e questo è molto importante. Quando ero a Roma volevo vedere la vittoria di uno Scudetto. Garcia era partito bene, ma niente Scudetto purtroppo".
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