La Roma e il premio Player of the Match: le statistiche
I dati riguardanti il premio potrebbero apparirci come pure curiosità statistiche, ma questi vanno a certificare ancora il livello delle prestazioni della squadra

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L'avvento di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma ha scavato un solco importante non solo con le due precedenti gestioni nel 2024-2025, ma anche con i dati degli ultimi anni in campionato. Grazie al suo lavoro e a quello della squadra, la Roma ha infranto diversi tabù che duravano da molto tempo in campionato, riuscendo tra le altre cose, ad inanellare una striscia di imbattibilità di 19 partite (una sconfitta nelle ultime 22 di campionato), a vincere un filotto di partite consecutive e ad infrangere il tabù della vittoria in trasferta durato quasi un anno, dal recupero del 25 aprile 2024 al 26 gennaio 2025, avversaria in entrambi i casi l'Udinese in trasferta.
I dati riguardanti il premio "Player of the Match", istituito a partire da questa stagione dalla Lega Serie A potrebbero apparirci come pure curiosità statistiche, ma andando ad analizzare a fondo questi dati vanno a certificare una volta in più l'altissimo livello delle prestazioni della squadra giallorossa, e ad implementare quelli che sono i risultati sopra citati in un campionato che era iniziato con molte ombre e pochissime luci.
Nelle 38 gare disputate in Serie A i calciatori della Roma hanno vinto per 25 volte il premio di "migliore in campo" e si trovano al secondo posto di questa speciale classifica dietro ad Inter e Napoli a quota 27. Inoltre sono stati 13 giocatori differenti ad essere stati premiati, solo i nerazzurri hanno fatto meglio con 15.
Colui che ha portato più "statuette" a casa è stato Mile Svilar, man of the match in campo in 4 gare (Milan-Roma 2-2; Roma-Cagliari 1-0; Lazio-Roma 1-1; Roma-Fiorentina 1-0), tra i portieri solo Vanja Milinkovic-Savic è riuscito a fare meglio con 5 premi, ma va considerata la statistica monstre sui rigori parati dal serbo, 4, che in due partite gli hanno consentito quasi "in automatico" la vittoria del premio, mentre il numero 99 giallorosso non ne ha respinto neanche uno quest'anno su 4 subiti. Torino e Venezia, quest'ultima però con due estremi difensori differenti, Stankovic e Radu, sono le uniche due squadre ad aver avuto per 5 volte i propri estremi difensori tra i vincitori.
Dietro Svilar ci sono Dybala, Soulé e Saelemaekers con 3 vittorie a testa: la Joya grazie al perfetto rigore di Venezia, il gol decisivo contro il Torino con Juric in panchina e la doppietta con assist nel 5-0 casalingo contro il Parma, probabilmente la sua miglior partita stagionale insieme al ritorno contro il Porto di Europa League; l'ex Frosinone nelle sfide vinte in trasferta con i suoi gol contro Parma, Empoli ed Inter, in cui è stato il match-winner; il belga ha trascinato la squadra nel derby di andata, nella vittoria sofferta contro il Como (in entrambi i casi gol e assist per lui) e nell'ultima vittoria per 2-0 in casa del Toro, con gol e rigore procurato.
Seguono con due vittorie Stephan El Shaarawy, due assist nella vittoria contro il Lecce alla 15° giornata e il gol dell'ex nel 3-1 contro il Genoa della 21°, Artem Dovbyk, gol e assist alla prima di Juric contro l'Udinese e il gol vittoria a Lecce e infine Shomurodov, autore delle reti contro Juventus e Verona all'Olimpico.
Un premio a testa per Cristante (un gol e un assist in Roma-Monza 4-0), Angeliño con la splendida volée contro il Napoli, Pisilli (primo gol in A contro il Venezia), Pellegrini con rigore procurato e realizzato nella vittoria di Udine e N'Dicka per la solida prestazione in casa della Juventus, unica partita in cui è stato un calciatore giallorosso a ricevere il premio nelle quattro con Daniele De Rossi allenatore, a cui si aggiunge Leandro Paredes, protagonista assoluto del successo casalingo sul Milan con un gol fantastico su calcio di punizione.
Sono state dunque, solamente 13 su 38 le partite in cui non è stato premiato un calciatore romanista, di cui 11 nel girone d’andata e solo 2 nel girone di ritorno, con una striscia di 15 giornate consecutive, dalla 21° alla 35°, con un giallorosso premiato a fine gara. Bologna e Atalanta sono state le uniche due squadre in grado di far vincere un proprio giocatore in entrambi i match contro la squadra giallorossa, Orsolini (record-man assoluto insieme a Lookman e Kean in campionato in questa statistica con 7 premi vinti) nel 2-3 dell'andata, una giornata che rievoca tristi ricordi per i nostri colori, e Ferguson nel 2-2 del Dall'Ara, autore del rigore del parziale 2-1, pareggiato poi all'ultimo secondo da Dovbyk, De Roon e Lookman nelle due gare perse contro gli orobici, entrambi a segno tra la gara di andata e quella di ritorno.
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