Baldanzi: "Ranieri è stato bravissimo. Il mio ruolo? Bello coesistere con Dybala e Soulé"
L'attaccante giallorosso ha parlato nel corso di un'intervista a Futbol Emotion: "Mi sento migliorato, ho lavorato tanto su me stesso"

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Tommaso Baldanzi ha parlato a Futbol Emotion, toccando diverse tematiche. Ecco le dichiarazioni dell'attaccante della Roma.
Hai un pallone in una teca. Che pallone è?
"Il pallone è della la mia prima tripletta tra i professionisti che ho fatto in Nazionale U21 a ottobre ed è stata una settimana molto bella per me. Sono stato molto con i compagni, ci siamo divertiti e quindi a fine del raduno ho deciso di farmelo firmare da tutti i ragazzi, dato che comunque era anche merito loro se è arrivato quel traguardo mio. Quindi l'ho messo lì come ricordo. Una tripletta non non si scorda mai".
Quando non hai l'allenamento, quando non hai partite, cosa fai solitamente qui a Roma?
"A volte mi piace tornare tornare a casa dai miei, da mia sorella, dai miei amici. Se rimango a Roma non lo so, mi piace a volte andare in centro a fare un giro magari la sera, mi piace e vivo un po' la città, dai. È bella".
L'hai visitata tutta o ti manca qualcosa?
"Tutta no, sicuramente, però una buona parte".
Com'è per te avere un mister con esperienza come Ranieri? Qual è stato il cambio che avete avuto?
"Sicuramente anche lo vedete dai risultati, ma anche come persona è stato un allenatore veramente molto importante per noi perché abbiamo vissuto un periodo un po' difficile e ci serviva quel cambio che forse in una piazza così poteva darci solo lui conoscendo tutto. È stato bravissimo. Poi siamo stati bravi anche noi perché comunque abbiamo fatto diverse vittorie consecutive, non è mai facile. Siamo felici, era quello che ci serviva. Siamo lì, c'è un finale di stagione da affrontare e dobbiamo farlo al massimo".
Il trequartista è un ruolo che è cambiato molto ultimamente. Ti senti cambiato
"Il calcio è un po' cambiato e andato in altre direzioni, però penso ci siano comunque tantissimi giocatori trequartisti o comunque di statura un po' più bassa. Mi sento molto migliorato perché penso di aver lavorato tanto su me stesso. Giocare in una squadra come la Roma non è facile. Chiaramente è bellissimo, è un onore, ma ovviamente ci sono giocatori molto più forti. Mi sento migliorato perché ho giocato anche mezzala e trequartista e penso di ricoprire più ruoli. Ho lavorato su questo, mi sono provato ad adattare e a curare di più la fase difensiva. Mi è piaciuto anche coesistere con giocatori simili a me come Dybala e Soulé. Mi sto trovando molto bene".
Com'è vestire la maglia della nazionale azzurra e quali sono i tuoi obiettivi?
"Sicuramente è un grandissimo onore vestire qualsiasi maglia azzurra. Ora il mio obiettivo principale è l'Europeo a giugno perché è la fine di un ciclo. Per noi sarebbe bellissimo e importantissimo fare bene. Con i ragazzi del 2003 siamo arrivati in fondo al Mondiale e ci teniamo tantissimo a fare un grande europeo. Poi in futuro il mio obiettivo sarà la nazionale maggiore. Ci sto lavorando e cerco sempre di migliorarmi anche per quello. Sarebbe un onore arrivarci".
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