Paredes e la clausola pro-PSG: ecco il caso che non c’è
Nessun ulteriore bonus in vista per il club transalpino. Gourna-Douath intanto scalpita: si pensa al rinnovo del suo prestito con il Salisburgo

(GETTY IMAGES)
Il caso che non c’è e, conoscendo Claudio Ranieri, non potrebbe essere diversamente. Perché un tecnico che ha chiesto e ottenuto carta bianca nella gestione tecnica di Paulo Dybala, senza la minima interferenza su quanto e come utilizzarlo, figuratevi se in un finale di stagione così intenso può farsi influenzare dalle dinamiche contrattuali di Leandro Paredes. Anche perché ogni tipo di timore o retropensiero sulla gestione dell’argentino viene spazzato via dai fatti.
L’accordo con il PSG
Quando Leandro Paredes è arrivato a Trigoria, lo ha fatto attraverso un accordo piuttosto strutturato tra la Roma e il PSG, con la regia dell’ex general manager Tiago Pinto. A fronte di un iniziale compenso di 2,5 milioni di euro, ne ballavano altri 2 condizionati da alcune dinamiche: il superamento dell’80% delle presenze totali, da titolare, nel biennio in maglia giallorossa.
Ma tale condizione va intesa come ultimo step di diversi bonus, già maturati: infatti la Roma ha già versato il 75% della somma nelle casse del PSG, mentre il 15% non avrà modo di scattare perché Paredes non raggiungerà la quota indicata in precedenza. Infatti l’argentino nelle ultime due stagioni ha totalizzato 62 presenze da titolare, quindi, pur giocando dal primo minuto, contro Atalanta, Milan e Torino, non farebbe scattare nessun ulteriore bonus nei confronti della sua ex squadra, essendo molto lontana dalla quota dell’80% (sarebbero dovute essere 85 le presenze nel biennio).
Gerarchie in evoluzione
L’assenza dalle rotazione di Paredes, quindi, va intesa solo e unicamente come una scelta tecnica di Ranieri. Pellegrini gioca a intermittenza, Pisilli chiede più spazio mentre Gourna-Douath sembra aver scalato diverse posizioni: non essendo maturate le condizioni per l’obbligo di riscatto, le parti torneranno quindi a confrontarsi in estate, con l’idea, da non scartare, di poter rinnovare il prestito per un’altra stagione. Il giocatore spinge per restare («Sono un giocatore della Roma e mi piacerebbe restare qui»), ma sarà fondamentale, a questo punto, il parere del nuovo allenatore. Ma senza dubbio Gourna-Douath potrà contare sulla benedizione di Claudio Ranieri: “Può fare tanto per la Roma del futuro”. Ci sono altre tre gare per confermarsi.
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