Eppure il vento soffia ancora

Finché vedrai sventolar questa bandiera. L’Olimpico è pronto a ripetersi, con buona pace di Paganini e tutti quelli che come lui non concedono bis. Perché l’amore dei tifosi della Roma è eterno e si rinnova ogni giorno, partita e stagione, a prescindere dall’obiettivo in palio o dal risultato. Non ci sarà un quarto di finale di coppa da conquistare, ma alle 18, contro la Fiorentina, la squadra di Ranieri (quello buono, il nostro) si gioca un pezzo di futuro, per un’Europa che è sempre la meta e passa da qui, dall’Olimpico.

Un appuntamento a cui la gente romanista non vuole mancare e, ormai da giorni, i biglietti per Roma-Fiorentina sono andati tutti esauriti. Sono 63.000 gli spettatori previsti, per quello che sarà il 12° sold out stagionale e il 69° nell’era Friedkin. I cancelli dell’Olimpico apriranno alle 15.30, con il club che ha invitato tutti ad arrivare allo stadio con almeno 90 minuti d’anticipo sul fischio d’inizio. A peggiorare l’aspetto logistico, oltre alla grande affluenza, ci saranno le modifiche alla viabilità e, in particolare, alla gestione dei parcheggi, visto l’imminente inizio degli Internazionali di tennis (dal 6 al 18 maggio) nella zona del Foro Italico. Da qui alla fine della stagione, quindi, alcune zone di parcheggio non saranno disponibili o cambieranno la loro solita collocazione (coinvolti i possessori dei pass A5, A6, A7, B1, B2, C7, E1, E2 e i titolari di permesso disabili). Per tutte le specifiche, il consiglio è consultare il sito ufficiale della Roma.

Una serata da romanisti, con la Sud che da qualche giorno ha invitato tutti i 63.000 a portare con loro una bandiera giallorossa: «Torniamo a colorare lo stadio come solo noi sappiamo fare. Ognuno di noi ha già tutto pronto e sa cosa fare. Riportiamo allo stadio le bandiere con i nostri colori e, come l’altra volta, scateniamo l’inferno», hanno scritto i gruppi della Curva in un messaggio circolato poi sui social.

Due mesi dopo, quindi, all’Olimpico torneranno a sventolare in massa i due colori più belli che esistono, replicando l’atmosfera incredibile respirata il 6 marzo scorso, in occasione di Roma-Athletic Club, andata degli ottavi di finale di Europa League. Gara vinta, quella, all’ultimo respiro, con il gol di Shomurodov e la doppia esultanza per l’attesa del Var. Una settimana più tardi il risultato del campo venne vanificato dal rosso rimediato da Hummels dopo 11’, ma al di là del risultato sportivo le immagini di quella notte di coppe, di sogni e di campioni hanno fatto il giro del mondo, restando fisse e eterne nei cuori dei romanisti.

Paganini non ripete, la Curva Sud sì, in uno spettacolo d’arte varia sempre uguale e nuovo allo stesso tempo, per la prima di due sfide casalinghe (l’altra col Milan nel fine settimana del 17-18 maggio) che indirizzeranno la fine di questa stagione e parte della prossima, per capire se Europa sarà e eventualmente quale. A prescindere da come sarà il finale, noi per sempre canterem.