AS Roma

De Rossi: "Segnare prima di loro potrebbe cambiare l'inerzia mentale della gara"

Le parole dell'allenatore giallorosso alla vigilia del ritorno contro il Bayer Leverkusen: "Domani devono giocare i migliori. La squadra fisicamente sta bene"

Daniele De Rossi Roma-Juventus

Daniele De Rossi Roma-Juventus (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
08 Maggio 2024 - 20:36

Il tempo scorre, l'ansia cresce e il fischio d'inizio si avvicina. La Roma è chiamata ad un'impresa per ribaltare in trasferta il risultato dell'Olimpico domani sera contro il Bayer Leverkusen. Alla vigilia della sfida, dopo aver parlato in conferenza stampa, De Rossi ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le sue parole. 

È meglio pressarli subito o crescere piano piano?
"La partita non è tanto diversa dall'andata, dove già volevamo vincere. Non aspetteremo tutta la partita. Dovremo essere pronti a essere anche costretti da loro a fare una difesa diversa da quella che ci piace. A volte dovremo difendere più bassi. È una partita in cui dobbiamo segnare. Quando, non c'è un minuto X. Ovvio che segnare prima di loro potrebbe cambiare l'inerzia mentale della gara".

Create sempre molto, è un segno di forza:
"Sì. Abbiamo giocatori forti, questo a volte basta per creare. All'interno della nostra mole di gioco, dobbiamo essere più solidi e concedere meno e non commettere errori, che a questo livello si pagano".

Domani cosa chiederai a Dybala? È una decisione collegiale?
"Intanto c'è la scienza che parla. Ci sono infortuni gravi e lì c'è poco da parlare. Ci sono rischi grandi e anche lì c'è poco da parlare. Poi ci sono le sensazioni del giocatore, le mie decisioni, tra virgolette. Dobbiamo mettere dentro i giocatori più forti che abbiamo e Paulo è tra questi. Ma se non sta bene, potrebbe essere addirittura controproducente metterlo. È un lavoro di squadra, come sempre. Parleremo. Poi non vi dico tutto tutto. Magari dopo la partita qualcosa vi spiegherò".

La rimonta con il Barcellona è stata storica, percepisci qualcosa di simile?
"All'andata di quella partita c'era lo stesso arbitro, io feci un autogol clamoroso. Non meritavamo di perdere in quel modo lì e avevamo visto che non erano così irraggiungibili, nonostante il 4-1. Non c'era la sensazione ci fosse tutta questa differenza tra noi e loro. Secondo me non c'era stato questo loro predominio all'andata. Anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni, i dettagli e gli episodi fanno la differenza. Facemmo gol dopo 6' e lì cambiò l'inerzia. Ci abbiamo messo del nostro e anche loro del loro e quella fu la miscela perfetta".

Come state fisicamente?
"L'ultima volta che ho detto che un giocatore stava bene, poi è uscito al 45' (Dybala, ndr). Se guardiamo le ultime due partite, abbiamo finito in crescendo e attaccando, creando occasioni da gol, alcune anche incredibili. Al di là della condizione mentale, che a volte può essere stressante giocare così tante gare, mi sembra che fisicamente i ragazzi stiano molto bene".

Nei discorsi ai suoi giocatori racconta le sue partite da giocatore?
"Racconto un po' tutto. A volte vado a braccio. Si vede che parlo tanto e quindi a volte serve, a volte serve lasciarli in pace. A me a volte la voce dell'allenatore dava fastidio dopo un po'. Mi ingegno di volta in volta, non si può dire sempre la stessa cosa e fare sempre lo stesso discorso. E non si può neanche ricordare sempre la propria carriera. A volte qualcosa tiro fuori, ricordando sia cose positive che negative. Ricordo loro quanto passa velocemente la carriera da giocatore e quanta voglia abbiamo noi ex giocatori di andare in campo e sporcarci. Devono dare tutto perché questo splendido lavoro dura un attimo e poi è finita. Io sono fortunato per quello che faccio".

Le parole ai microfoni ufficiali del club

De Rossi, inoltre, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni ufficiali del club. Di seguito l'intervista pubblicata sul profilo X della Roma. 

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