AS Roma

Roma-Bayer, De Rossi: "Io ci credo ancora, non dobbiamo mollare"

L'allenatore giallorosso: "Siamo stati poco lucidi dopo il secondo gol preso. Dal punto di vista dell'atteggiamento e dell'attaccamento non posso dire nulla ai ragazzi"

Daniele De Rossi

Daniele De Rossi (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
02 Maggio 2024 - 23:27

Nel post-partita di Roma-Bayer Leverkusen, De Rossi ha parlato a Sky Sport. Di seguito le dichiarazioni.

Cosa vi è mancato stasera?
“Abbiamo giocato contro una squadra forte e che se va in vantaggio diventa difficile da recuperare per come gestiscono la palla. Siamo stati un po’ frettolosi dopo il gol. La prestazione complessiva è stata fatta correttamente. Il primo tempo mi è piaciuto. Recuperavamo palla presto e li costringevamo a calciare, era quello che avevamo preparato. E poi tante partite anche in Europa le abbiamo sbloccate subito e hanno girato dalla nostra parte e oggi è successo il contrario”. 

L’errore ha deciso la partita?
“Gli episodi sono sempre decisivi ma saremmo scorretti se oggi puntassimo il dito per un errore commesso, quando magari in altre partite abbiamo vinto su errori di altri. Ci sta, fa parte del gioco. Ne usciamo tutti insieme, c’è ancora il ritorno. A volte gli episodi condizionano, ma anche lì mancavano 60 più 90 minuti. Potevamo fare altre cose. All’ultimo secondo abbiamo avuto un’occasione incredibile. Oggi è stata la serata loro, è l’anno loro e andare in vantaggio li esalta”.

L'occasione di Abraham poteva essere importante.
"Sì, ogni gol nelle sfide di andata e ritorno può avere una valenza incredibile. Però oggi dopo poco potevamo essere in vantaggio, magari al ritorno riusciamo a sbloccare la partita subito. Io ci credo molto, non sarà facile ma non molliamo".

Hai fatto un'analisi corretta. Loro sono una squadra completa, quali sono gli errori da non commettere al ritorno?
"Abbiamo tante partite in poco tempo. Ci sono scelte da fare, puoi andare forte o meno forte a prenderli ma palleggiano comunque. Hanno giocatori velocissimi e di qualità, quando vai sotto diventa difficile. Possiamo fare molto meglio, anche col Bologna abbiamo preso il secondo gol e siamo stati poco lucidi. Dal punto di visto dell'atteggiamento e dall'attaccamento non ho nulla da dire".

Flessibilità difensiva del Bayer: quanto vi ha sorpreso?
"La gara che abbiamo preparato era questa. Loro hanno due modi di giocare, col centravanti e in questo modo. Abbiamo analizzato questo e sapevamo che con questa formazione sarebbero stati ancora più chiusi. Queste squadre le scardini con grande pulizia di gioco, possesso palla e attaccando lo spazio. Loro sanno ripartire bene e giocare bene a calcio, sono una squadra difficile da affrontare. Rianalizzeremo tutto, nel primo tempo credo che abbiamo fatto una gara corretta".

Come arginare la loro forza fisica?
"La forza fisica che hanno non si argina tanto. Hanno una gamba diversa rispetto a noi, hanno una rosa improntata sulla velocità e sulla fisicità. Noi magari un po' più sulla tecnica. Nel primo tempo abbiamo fatto quello che avevamo programmato, più li attacchi forte e più hanno spazio per ripartire".

De Rossi a Rai Sport

Abbiamo toccato con mano il perché della stagione così dominante del Bayer Leverkusen, però la Roma così imprecisa sotto la sua gestione probabilmente non era mai stata.
"Sono forti e lo sapevamo. Penso che nel primo tempo abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, dovevamo essere un po' più puliti nella gestione palla per non concedergli queste ripartenze che li rendono molto pericolosi. Eravamo partiti con la giusta aggressività, a volte gli episodi ci hanno aiutato e siamo andati subito in vantaggio con Brighton e Milan, oggi non siamo riusciti a fare gol. Abbiamo avuto un paio di occasioni interessanti e ci hanno punito loro, quando vai in svantaggio contro di loro è veramente difficile giocare".

Come si guarda alla gara di ritorno? Con quale spirito e fiducia?
"La fiducia è nel gioco del calcio sapendo che andremo a fare un'impresa, fare 2-0 sul campo di una squadra che quest'anno non ha mai perso. Sicuramente è nelle nostre corde e potenzialità, ovvio che dovremo spingere sull'acceleratore, loro in ripartenza sono molto pericolosi e sappiamo che saremmo un po' esposti ma non abbiamo nulla da perdere. Rivedendo la partita del primo tempo, magari con un pizzico di fortuna in più potremo sbloccarla e cambierebbe tutto. La squadra ha dimostrato che ci ha creduto fino all'ultimo secondo, abbiamo avuto un'occasione all'ultimo minuto e ci crederemo nei restanti novanta".

Avversario difficilissimo e lo sapevamo, loro con un buon palleggio e il vostro non molto pulito. A livello fisico poi sono una squadra con gamba e capace di ripartenze. Questo ha complicato la gara?
"Hai detto bene, al di là della nostra preparazione. Qualche volta siamo stati imprecisi ma la prestazione è stata fatta. Loro sono veramente forti e se vuoi essere aggressivo devi mettere in conto che i loro giocatori offensivi vanno a 200 all'ora e non è facile tenerli a bada tutta la partita. Hanno avuto le loro occasioni ma se avessimo aspettato nella nostra metà campo facendoli palleggiare sarebbe cambiato poco, non abbiamo la stessa gamba loro per ripartire e sarebbe potuta essere una partita anche peggiore".

Ti ha stupito di più il loro modo di giocare o la formazione iniziale senza punti di riferimento lì davanti?
"Non mi ha stupito più di tanto. Avevamo preparato due partite, una con l'attaccante di peso e Grimaldo quinto con Hofmann trequartista insieme a Wirtz e l'altra con Stanisic largo a destra. Ce lo aspettavamo perché hanno giocato il 90% delle partite in quella maniera, hanno giocato con Bayern e Borussia con Stanisic basso, perciò non sono stupito di questo ma della bravura che hanno nell'attuare il loro gioco e del loro momento di forma unito alle loro qualità fisiche e tecniche. Sono rimasto colpito ma ce li aspettavamo così".

Nel rapporto centrocampo/attacco vostro e la loro difesa: si poteva essere più pericolosi? I due campioni hanno fatto meno...
"Potevamo essere più pungenti, qualora non lo fossimo stati dovevamo tenere meglio la palla nella loro metà campo. Le loro riaggressioni ci portavano a giocare troppo spesso col portiere, abbiamo tenuto palla più di loro ma troppo spesso andavamo a giocare col nostro portiere e riportavamo la palla nella nostra metà campo. Ed era una delle cose che non volevo. Avrei voluto un possesso palla più nella metà campo offensiva, non tanto per fargli gol ma per fargli tenere bassi giocatori come Grimaldo e Frimpong. Non ci siamo riusciti, siamo stati un po' lentini nel gioco. Poi sicuramente negli ultimi metri siamo abituati a vedere i nostri giocatori fare giocate incredibili, oggi il graffio ci è mancato ma ci sta".

Ha parlato con Karsdorp dopo l'errore?
"Gli ho detto che stava facendo una buona partita e lo penso anche ora, gli ho detto di non farsi condizionare dall'atmosfera che si era creata e dal suo errore ma non è mai facile. Una partita che pesa, che conta così, ci sta che il ragazzo fosse un po' negativo, ma ci sta l'errore. Questi non li giudico mai troppo, il calcio è fatto di errori e a volte hanno premiato noi e stavolta siamo stati ostacolati da questo errore. Però si perde e si vince tutti insieme".

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