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VIDEO - De Rossi: "Il Bayer Leverkusen non è fuori dalla nostra portata"

Queste le parole del tecnico giallorosso ai microfoni del club a due giorni dalla sfida contro il Leverkusen: "Da temere c'è la loro condizione mentale"

Daniele De Rossi in allenamento a Trigoria

Daniele De Rossi in allenamento a Trigoria (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
30 Aprile 2024 - 17:09

A due giorni dall'andata della semifinale di Europa League tra Roma e Bayer Leverkusen, Daniele De Rossi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del club giallorosso. Di seguito le sue parole:

"Siamo emozionati e contenti di rivivere un'altra serata indimenticabile davanti ai nostri tifosi, consapevoli che sarà una sfida difficilissima ma non fuori dalla nostra portata".

Post Napoli hai detto che vedremo una Roma pimpante. Fa tanto anche la caratura di queste partite.
"Sì, dobbiamo essere sempre pimpanti e forti. Però ci sta anche un momento in cui i giocatori possono essere fisiologicamente meno brillante, anche perché veniamo da un periodo in cui stiamo rincorrendo e rincorrere leva sempre tante energie, soprattutto quando rincorri ma non arriva mai quel famoso quarto posto. Le squadre intorno a noi e sopra a noi stanno facendo molto bene, quindi il campionato è aperto anche per merito loro. Questo [l'Europa League, ndr] è un discorso a parte, è una coppa. Eliminazione diretta, andata e ritorno. Vincerà chi sarà più forte in queste due partite, non in tutto l'anno".

Mancano ancora delle ore per una valutazione definitiva, ma a che punto stanno Lukaku e Smalling?
"Si sono allenati, sembrava stessero bene ma vediamo un po' quali saranno le risposte dei loro piccoli problemi, se avranno o sentiranno qualche sensazione negativa. Se continueranno a sentirsi bene, saranno convocati".

Qual è il merito principale di Xabi Alonso in questo percorso straordinario del Bayer e quali sono le cose da temere di più?
"Da temere c'è la loro condizione mentale, perché è una squadra che non perde mai e che inizia a sentirsi imbattibile. Non in maniera presuntuosa, ma avendo fiducia e credendo fino alla fine. Una squadra che fa 20 gol oltre il 90esimo è una squadra che ha tributi, cuore, conoscenza tattica e giocatori di grande qualità e temperamento. [Xabi Alonso] ha preso una squadra che penso era nella parte destra della classifica e in due anni, facendo un calcio piacevole, l'ha portata a trionfare in Germania, cosa che non gli era mai riuscita, e sempre in finale di Europa League, che è un'altra cosa molto difficile".

Chiudiamo con una curiosità: in questi casi è meglio giocare prima in casa e poi fuori? Ci pensi mai a questo?
"Mah, ho avuto la fortuna di allenare una squadra che mi ha fatto passare col Brighton giocando la prima in casa e la seconda fuori, rendendo quest'ultima una partita con un risultato già abbastanza indirazzato. E ho avuto una squadra che ha avuto la forza di andare a vincere fuori casa la prima e di riconfermarsi nella seconda. Nella prima circostanza abbiamo avuto due pareggi che ci hanno portato a giocarcela ai rigori, un pizzico di fortuna e tanta bravura ci hanno portato fin qui. Quindi penso che cambi poco. Cambia l'atteggiamento che hai in queste partite e soprattutto il risultato che farai nella prima. Poi potrai dire 'ah, forse era meglio giocarla in casa la seconda', ma se vinci la prima ti porti un piccolo vantaggio per cui anche fuori casa puoi avere un atteggiamento che ti porta a passare il turno".

 

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