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Il dato

Una Roma non bella ma produttiva: è mancata la freddezza sotto porta

Con il Bologna è stata la seconda partita di De Rossi con il maggior numero di expected goals raccolti

Stephan El Shaarawy in azione con la maglia della Roma

Stephan El Shaarawy in azione con la maglia della Roma (GETTY IMAGES)

24 Aprile 2024 - 07:42

L’imprecisione si paga. Contro il Bologna sicuramente non è stata una bella Roma, soprattutto sotto il punto di vista della brillantezza e sul piano atletico, ma nonostante questo, le statistiche della partita ci raccontano di una squadra che è stata comunque capace di fare la sua gara, costruendosi le sue occasioni, per altro di gran lunga superiori a quelle dei propri avversari. Senza togliere meriti al Bologna, capace di mettere in campo una buonissima prestazione con grande capacità di palleggio – i rossoblu chiudono con il 47% di possesso palla – la Roma è stata per distacco la squadra più pericolosa in campo.

Ben 14 i tiri a referto, dei quali 5 nello specchio, tentati dai giallorossi contro gli 11, dei quali 3 in porta – con 3 gol – tentati dal Bologna, che ci raccontano in primissima analisi di un risultato forse troppo severo. Sensazione che viene ulteriormente confermata andando a leggere i dati avanzati della partita. 2 gli expected goals costruiti dalla Roma contro appena 1 costruito dal Bologna: si tratta della seconda partita della gestione De Rossi con la produzione offensiva maggiore, con i giallorossi che avevano fatto meglio solamente in occasione di Roma-Cagliari (2.5 xg e vittoria per 4-0). Peraltro, ogni qualvolta che la Roma di DDR si è avvicinata agli 1.8 xg ha segnato 3 o 4 gol – con Frosinone, Cagliari e Monza -  mentre ieri con 2 expected goals si è fermata solamente alla rete di Azmoun.

In più questo dato va in controtendenza con le capacità di finalizzazione mostrate in questa stagione: la Roma infatti ha segnato ben 57 gol a fronte dei 43xg costruiti, a testimonianza di una straordinaria capacità di realizzazione che purtroppo però è venuta meno contro il Bologna. A rendere ancora più chiara la dinamica della partita, sono le big chances create: 5 quelle romaniste nel corso dei 90 minuti  – El Shaarawy e Paredes nel primo tempo, il fortuito e fortunoso salvataggio sulla linea di faccia di Posch sulla conclusione del faraone, il gol di Azmoun e l’occasione di Pellegrini sul 1-3 – che se sfruttate a dovere avrebbero sicuramente cambiato il volto della partita. A livello difensivo, sempre statisticamente parlando, non c’è stata praticamente alcuna differenza tra Roma-Bologna e le altre partite della gestione De Rossi: 1 xg concesso agli avversari, dato perfettamente in linea con le altre gare e solamente 3 tiri ricevuti nello specchio della porta.

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