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L'allenatore

De Rossi: "Mi è piaciuto un po' tutto. Lukaku ha fatto quello che gli ho chiesto"

Il tecnico giallorosso al termine della partita col Milan: "Possiamo anche perdere, ma l'atteggiamento che c'è stato nel derby deve esserci sempre"

De Rossi durante la sfida di Europa League contro il Milan

De Rossi durante la sfida di Europa League contro il Milan (GETTY IMAGES)

La Redazione
11 Aprile 2024 - 23:42

Al termine della sfida di Europa League tra Milan e Roma, Daniele De Rossi ha parlato a Sky Sport. Di seguito le sue parole.

Non era facile ripetersi. Si sono aggiunte intuizioni tattiche come El Shaarawy a destra. Quali elementi le sono piaciuti?
"Un po' tutti gli elementi mi sono piaciuti, ma la gestione del pallone è stata molto buona. Abbiamo tentuto bene palla, siamo usciti bene nelle zone sguarnite. Abbiamo visto forse la miglior prestazione di Lukaku da quando io sono qui: ha fatto salire la squadra, ha fatto bene le sponde. Volevo questo da lui".

Sta crescendo la personalità, palleggiare così a San Siro non è facile. Il suo commento?
"In alcune partite lo avevamo fatto lentamente. Ci aveva attaccato bene la Fiorentina, abbiamo giocato bene nel derby. A volte si pensa che è difficile tenere la palla se la squadra avversaria è più forte, ma a volte per me è il contrario: i giocatori forti in fase offensiva a volte lasciano molto spazio".

Al di là dell'aspetto tattico hai parlato di carattere: oggi che cosa c'è di più in questa vittoria?
"C'è un po' tutto. C'è il coraggio di tenere la palla, la forza di difendere negli ultimi minuti. Negli ultimi 15 minuti abbiamo avuto un atteggiamento per così dire 'da provinciale'; a Lecce avevo detto ai ragazzi che non accetto neanche un po' di quell'atteggiamento. Poi possiamo anche perdere, ma l'atteggiamento del derby deve esserci sempre. Se a Udine vedrò un atteggiamento meno attento, significa che avrò ancora tanta strada da fare. Questa partite si preparano da sole a volte e a Lecce c'ero rimasto male".

Pioli ha detto di essere rimasto stupito per la posizione di El Shaarawy; ha detto anche che è mancata comunicazione tra i giocatori. Da parte vostra invece c'è stata. Quanto sta migliorando la Roma senza palla?
"Il percorso è lo studio, ma non c'è bisogno di studiare tanto il Milan. Ha grandi giocatori che lo hanno portato a dominare. Di solito a destra abbiamo Paulo e Cristante: per Bryan sarebbe stato rischioso arrivare in corsa su Leao. Lui comunque era sempre lì vicino, ha preso Reijnders che è un grande giocatore. A volte i giocatori hanno fisse mentali: io ho detto a Stephan che volevo farlo giocare a destra ed è stato positivo nella risposta".

Forse si è visto il miglior De Rossi. Sei orgoglioso di aver organizzato bene la partita e di aver visto poi i risultati? O è stata più importante la fiducia in alcuni giocatori come Celik?
"I giocatori in fiducia hanno un atteggiamento fisico che porta ad avere lo stesso in campo. È una catena. Prima della gara ho detto che mi fidavo di loro, sono orgoglioso dell'atteggiamengo e della personalità che hanno messo in mostra, anche dei più blasonati che a volte sanno lottare come fanno i giocatori delle squadra più piccole".

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