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Lazio-Roma, Bove: "La bottiglia in testa? Non ho voluto fare scenate"

Il centrocampista giallorosso: "Huijsen? Si è calato perfettamente nella realtà romanista. Gli siamo tutti vicini, è un bravissimo ragazzo e si è ambientato bene"

La Redazione
10 Gennaio 2024 - 21:23

Nel post gara di Lazio-Roma, Edoardo Bove ha parlato a Sky Sport. Di seguito le sue diochiarazioni.

Come stai? (il riferimento è alla bottiglia lanciata dagli spalti a Bove in occasione della sua uscita dal campo, ndr)
"Ho vissuto quel momento normale. Mi hanno colpito con una bottiglia di birra in testa, non mi sembrava il caso di fare polemiche o scenate. Le autorità provvederanno a risolvere questo tipo di problemi, non è normale una cosa del genere. Preferisco parlare di campo".

Non è stata una bella Roma. Nel secondo tempo vi è mancata qualità.
"Primo tempo molto equilibrato, nel secondo tempo siamo andati subito sotto per un episodio che sarebbe potuto capitare da entrambe le parti. Poi è difficile cambiare la rotta, siamo andati in difficoltà dopo il gol subito e ci abbiamo messo un po’ troppo a riprendere la strada giusta. Non abbiamo mai mollato e creato occasioni nel finale, ma non siamo riuscite a concretizzarle".

Questa partita è un passo indietro rispetto alle altre sfide.
"I derby sono partite molto tese, la qualità del gioco a volte viene meno da entrambe le parti. Nel primo tempo neanche loro hanno creato, dopo l’1-0 siamo andati in difficoltà. Dal punto di vista del gioco possiamo migliorare, ma siamo sulla strada giusta. Fa male perdere questo tipo di partite, ma dobbiamo ripartire dalla forza del gruppo e compattarci".

6 derby e 4 sconfitte con Mourinho.
“Non credo sia un tema da affrontare. Ogni partita è diversa. Quando succedono episodi a sfavore ci è mancato qualcosa nell’aggiustare la situazione. Ogni partita va analizzata lucidamente”.

Hai parlato con Huijsen? La squadra ha cercato di rincuorarlo?
"Gli faccio i complimenti perché si è calato in una realtà come la Roma con grande personalità. Si è messo a disposizione di tutti. Ognuno analizza la sua prestazione, ha grandi qualità e gli siamo vicini. Non credo che un rigore condizioni il tipo di prestazioni. È un bravissimo ragazzo e si è ambientato molto bene".

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