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Il racconto

Tutti pazzi per Mou, un suo ex studente: "Per lui farei più di quanto faccio per i miei figli"

L'amore e l'ammirazione per il tecnico partono da molto lontano, fin dai tempi in cui era un professore di educazione fisica: "Era amato e odiato, proprio come adesso"

José Mourinho, l'allenatore della Roma

José Mourinho, l'allenatore della Roma (GETTY IMAGES)

La Redazione
26 Dicembre 2023 - 11:22

Oltre a essere uno degli allenatori più vincenti nella storia del calcio, José Mourinho ha avuto anche un passato da professore di educazione fisica. Un suo ex studente, Armenio Anjos, è stato intervistato dal The Sun, e ha raccontato la sua esperienza con il tecnico portoghese: "José Mourinho è stato il mio insegnante di educazione fisica per un anno, prima di passare allo Sporting. Lui aveva 23 o 24 anni, io 14 o 15. Non mi aspettavo che Mourinho fosse quello che è ora. Era lo stesso. È una cosa che amo di lui: Mourinho non è mai cambiato. Ti guarda sempre in faccia. Qualsiasi cosa pensi di te, te la dice. Lo amo. Non ho mai smesso di amarlo, nemmeno a scuola. Non ero l'unico. C'erano molte persone come me che lo amavano, ma molte persone lo odiavano. È come adesso. Anche all'epoca, molti miei compagni di scuola dicevano che fosse troppo rude".

Anjos ha proseguito: "Non era l'allenatore della squadra della scuola ma mi disse di andare in porta. Sono andato in porta e ho giocato bene,così sono diventato il portiere della squadra della scuola. Mi ha insegnato tutto. Basket, pallavolo. Pensiamo sempre che l'educazione fisica sia una materia in cui non dobbiamo impegnarci molto, in cui si tratta solo di correre e calciare la palla. Non con lui. Mi disse: <>. Erano tutti sotto shock. Nelle pause tra una lezione e l'altra, di solito gli insegnanti vanno in sala insegnanti, ma lui era fuori con noi, a vedere cosa facevamo, a parlare con noi. Era davvero motivante".

Anjos sogna di vedere la Roma di Mourinho allo Stadio Olimpico in questa stagione e ha spiegato ancora meglio il suo amore per Mourinho: "Per farvi capire quanto lo amo, la prima partita del Real Madrid nella stagione 2012-13 è stata in casa contro il Valencia. Ero in vacanza in Algarve. Il sabato pomeriggio ho detto a mia moglie che domani saremmo andati a vedere il Real Madrid. Lei mi ha detto: "Cosa? Ci sono 40 gradi e vuoi guidare da qui a Madrid solo per vedere Mourinho?". Le ho risposto: "Ovunque vada lui, ci vado anch'io". Ho comprato i biglietti per sette persone, avevamo un'auto a sette posti. Ci sono volute otto ore. Siamo arrivati dieci minuti dopo il calcio d'inizio perché stavo cercando parcheggio. Siamo entrati, abbiamo guardato la partita, finita in pareggio. Poi siamo tornati indietro per altre otto ore. Dopo la sconfitta del Real Madrid nella semifinale di Champions League del 2013 contro il Borussia Dortmund, Mourinho era in ginocchio. Mi dispiaceva molto per lui e sentivo di doverlo sostenere, così la domenica successiva sono volato a Madrid, sono andato al Santiago Bernabeu, ho pagato 300 sterline per un biglietto per vedere il Real Madrid battere il Siviglia e poi ho preso l'aereo di ritorno. Ero lì per vedere Mourinho, non mi interessa il Real Madrid. Per quell'uomo farei più di quanto farei per i miei figli".

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