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Le dichiarazioni

Verdone a Radio Serie A: "Squalifica Mourinho? Non credo sia per scaramanzia"

L'attore romano è intervenuto ai microfoni di Radio Serie A per parlare della situazione in casa Roma, incluso il possibile ritorno di Totti in società

Carlo Verdone

Carlo Verdone (GETTY IMAGES)

La Redazione
25 Ottobre 2023 - 11:39

Da Mourinho a Totti, passando per la Roma della propria gioventù. C'è tutto questo nell'intervista rilasciata da Carlo Verdone a Radio Serie A, in cui come primo punto è andato a toccare la squalifica di José Mourinho in vista dell'Inter, che molti hanno considerato premeditata: "Scaramanzia? Non credo, ma tutto è possibile. Sarebbe più una cosa alla De Laurentiis, che è l’uomo più scaramantico del mondo. Mi piacerebbe sentire Mourinho dire ogni tanto: “ho sbagliato io”. Ha una grande personalità, riesce a stare vicino ai giocatori, è un allenatore con attributi. Però qualche volta vorrei vedere la Roma giocare in maniera diversa. Mi sembrano esserci troppi passaggi all’indietro, vorrei più velocità".

Sul possibile ritorno per Totti nell'organigramma societario: "Sarebbe importante. È romano, romanista ed è stato un grande giocatore. Ha giocato tanti anni, ne capirà anche di tattica. È un valore aggiunto, sarebbe bello tornasse".

Questa invece la sua risposta quando gli viene chiesto chi fosse il suo mito nella Roma: "Della Roma ricordo quasi tutti. Mi piacerebbe un giorno andare a pranzo con Giacomino Losi. È stato un terzino della Roma degli anni Sessanta, era un difensore fantastico nonostante l’altezza non elevata. L’ho avuto come allenatore nella Nazionale degli attori. Erano una Roma e un Olimpico pieni di poesia. Quando c’erano i derby Roma-Lazio esistevano gli sfottò, ma non c’era quell’aggressività o quella violenza che c’è oggi. I tifosi romanisti andavano sotto la curva della Lazio a portare bare finte, il massimo che ricevevano erano mele, arance o pomodori, ma finiva lì. Col tempo, la situazione è degenerata. È importante che tornino le famiglie allo stadio. Spesso sono andato allo stadio con i miei figli, portarli è un’emozione enorme. Rivedere lo stadio pieno di bambini, padri e madri è la cosa più bella che ci possa essere".

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