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Il mercato

Si attende la fumata bianca

Lukaku è a Bruxelles e attende la chiusura, i Friedkin e Pinto sono ancora nella Capitale inglese: operazione in prestito, da limare i dettagli sull’ingaggio

Lukaku con la maglia del Chelsea

Lukaku con la maglia del Chelsea (GETTY IMAGES)

Iacopo Mirabella
27 Agosto 2023 - 12:28

Mancano solo quattro giorni al termine di questa sessione estiva di calciomercato e la Roma si proietta a chiudere uno dei colpi più belli e più importanti dell’intero mercato europeo. I Friedkin in questi anni hanno insegnato ai tifosi che sognare è la cosa più bella del mondo e spesso, se loro sono al comando della nave o del jet, questi sogni tendono ad avverarsi. Dopo un’estate in cui i giallorossi hanno trattato e cercato una lunga schiera di attaccanti, poi approdati altrove, il morale andava scemando con il passare dei giorni, ma poi all’improvviso la luce che ha nuovamente acceso una piazza che vive di calcio e di Roma e che attende con ansia un acquisto di questo calibro.

Questo bagliore di luce viene direttamente da Londra, città in cui è presente il Chelsea e precisamente dove in questo momento si trovano i Friedkin insieme a Tiago Pinto per provare a chiudere in queste ore l’operazione che porterebbe Romelu Lukaku a vestire la maglia giallorossa.

Il mercato di Romelu

Il centravanti belga è stato uno dei giocatori più chiaccherati in questa sessione di calciomercato: nei primi giorni estivi era vicinissimo al ritorno all’Inter ma la trattativa è sfumata a causa della mancata risposta di Lukaku alla dirigenza nerazzurra, poi l’interesse della Juventus, che avrebbe affondato sulla punta in caso di partenza di Vlahovic e infine le sirene dei club arabi che erano pronti a mettere sul piatto oltre 40 milioni di euro, cifra che avrebbe soddisfatto il Chelsea, ma opzione che il calciatore non ha mai realmente preso in considerazione. Il club inglese ha deciso fin dal primo giorno che il belga non sarebbe rientrato nel progetto tecnico e viste le grandi difficoltà nel trovargli una sistemazione riuscendo a monetizzare una cifra importante, alla fine ha deciso di aprire al prestito. 
Nel cuore di Londra
La Roma già da tempo aveva chiesto informazioni ai Blues e appena ha saputo di questa apertura ha deciso di affondare il colpo mettendo in piedi una trattativa in pochissime ore. Anche in questo scenario José Mourinho ha avuto un ruolo da protagonista, sua la prima chiamata al giocatore che ha accettato subito di sposare il progetto giallorosso, successivamente l’incontro a Londra tra i Friedkin e Boehly (presidente del Chelsea) per accelerare le tempistiche e bruciare la concorrenza di alcuni top club.

La trattativa

Ieri mattina è andato in scena il meeting tra le dirigenze dei due club che hanno trattato a lungo ma ancora c’è qualche nodo da sciogliere, per questo motivo i Friedkin e Pinto sono ancora nella Capitale inglese. Il Chelsea era partito da una richiesta di 10 milioni di euro per il prestito oneroso per poi scendere a 8 dopo l’offerta della Roma di 5 e i giallorossi sembrerebbero disposti ad accontentare le richieste degli inglesi. Al momento l’ostacolo più grande riguarda l’ingaggio di Lukaku, che dovrà accettare di ridursi lo stipendio (come già fatto lo scorso anno per tornare all’Inter) passando dagli 11 milioni che percepisce ora ai 7 che da Trigoria sono disposti a pagare. I Blues non sembrerebbero intenzionati a partecipare al pagamento dello stipendio. La fumata bianca è vicina, ma bisogna ancora limare qualche dettaglio. Da Londra predicano calma, a Roma attendono con ansia. Nel frattempo a Fiumicino rimangono in allerta per l’arrivo di Big Rom. 

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