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La difesa

Con Llorente, Ndicka e Smalling, Mourinho ora è al sicuro

Dopo l’annuncio del rinnovo di Chris, a Trigoria sono pronti a ufficializzare il colpo Ndicka mentre Pinto ha l’accordo col Leeds per lo spagnolo

Diego Llorente in maglia giallorossa

Diego Llorente in maglia giallorossa (GETTY IMAGES)

Andrea Di Carlo
18 Giugno 2023 - 09:14

Un passo dopo l’altro, un tassello dietro l’altro. Se le attenzioni dei tifosi sembrano tutte rivolte al reparto offensivo, dividendosi, in tema di preferenze, tra chi vorrebbe la potenza di Scamacca e chi preferirebbe l’esperienza di Morata, il lavoro del gm Pinto sembra esser focalizzato sul reparto arretrato. Prima l’arrivo nella Capitale dell’ex centrale difensivo dell’Eintracht Francoforte, Evan Ndicka, poi l’annuncio del rinnovo, fino a giugno 2025, di Smalling: il prossimo passaggio potrebbe riguardare Llorente.

Diego resta

Acquistato dal Leeds nel settembre 2020 per una cifra vicina ai 18 milioni di sterline, il difensore spagnolo a gennaio si era unito al gruppo di José Mourinho. Esperienza, duttilità tattica, tecnica individuale e personalità: non a caso aveva scalato le gerarchie dello Special One fino a scalzare dal ruolo di titolare uno come Ibañez. 

Sei mesi all’ombra del Colosseo con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 18 milioni di euro. Troppi anche se la volontà di trattenerlo a Roma è condivisa da tutte le componenti, allenatore, dirigenza e spogliatoio. Il numero 14 giallorosso si è inserito bene e ha subito reso al massimo in campo. Motivo per il quale il gm Pinto sta ultimando un nuovo accordo con il Leeds per trattenere Llorente a Trigoria. Diversi fattori hanno giocato a favore dei giallorossi, in primis la retrocessione in Championship dei Whites. 

Il club di Radrizzani non ha la possibilità di trattenere lo spagnolo nella serie cadetta, per motivi di appeal e di ingaggio (2.8 netti per l’ex Real Madrid) e non ha nemmeno più modo di chiedere con forza 18 milioni per il suo riscatto. La Roma è pronta a rinnovare il prestito, non avendo modo, al momento, di sfruttare la clausola presente nel contratto di Llorente che lo metterebbe nelle condizioni di salutare Elland Road a poco meno di 10 milioni in caso di Championship. 

Scenario che, purtroppo per il Leeds, si è puntualmente verificato. Tra un anno, al termine della stagione 2023-24, con due anni residui dall’ultimo rinnovo con scadenza 2026, per la Roma saranno sufficienti poco più di 4 milioni di euro per non far registrare al Leeds una minusvalenza a bilancio.

In attesa di Evan
Chi molto presto farà rientro a Trigoria è uno dei nuovi volti della Roma 3.0 di José Mourinho, ovvero Evan Ndicka. L’ex centrale dell’Eintracht Francoforte in settimana farà rientro per completare l’iter che porterà all’annuncio della sua nuova avventura in giallorosso. Le visite sono state superate in scioltezza, le firme sono state apposte, pochi dettagli e tutto diventerà ufficiale. Intanto il difensore non ha avuto modo di scendere in campo con la sua “nuova” nazionale: infatti,  nonostante fosse arrivata la prima convocazione da parte del ct Jean Louis Gasset, per motivi burocratici non ha avuto modo di unirsi ai compagni nella trasferta in Zambia ma è rimasto bloccato a Abidjan per ultimare le procedure per avere il passaporto. Nelle prossime ore il rientro in Italia e l’annuncio tanto atteso dai tifosi.

Avanti Marash
Lontano dai riflettori, prosegue intanto l’iter riabilitativo di Marash Kumbulla. Il difensore giallorosso nella gara dell’Olimpico ha rimediato un brutto infortunio, una complessa lesione al crociato anteriore del ginocchio destro. 
L’operazione effettuata presso la clinica “La Madonnina” di Milano è riuscita perfettamente e, circondato dall’amore della famiglia, della compagna Greta in dolce attesa (a giorni è in  arrivo la piccola Matilde), il difensore ha iniziato la fase di riabilitazione. L’appuntamento è per il 2024, inutile fare troppe tabelle. Ma senza dubbio anche lui ha voglia di dare il suo contributo a questa Roma che, in attesa di definire il reparto offensivo, riparte dalla solidità di un reparto arretrato ancor più completo. 

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