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Lo scenario

Incognita in porta

Ad un mese dall'inizio dei lavori Rui Patricio resta una certezza, ma il futuro è un rebus. Il portoghese è in scadenza, dubbio Svilar e piace il turco Cakir

Nuno Santos insieme a Rui Patricio durante una sessione di allenamento a Trigoria

Nuno Santos insieme a Rui Patricio durante una sessione di allenamento a Trigoria (GETTY IMAGES)

Andrea Di Carlo
11 Giugno 2023 - 09:32

Non esiste reparto della rosa giallorossa che non sarà oggetto di approfondita valutazione da parte del gm Tiago Pinto e di José Mourinho. Tra le premesse per andare avanti ancora insieme, il portoghese ha chiesto più profondità di
scelta e, di pari passo, più qualità e questo discorso va a toccare anche la situazione che la Roma vive tra i pali. Per lo Special One nessun dubbio, però, su chi sarà il titolare della prossima stagione.

L’esperienza prima di tutto
"Rui è Rui”. Questa la risposta di Mourinho quando gli chiesero cosa avesse portato la Roma a portare a Trigoria il numero uno del Wolverhampton. Il portiere portoghese è stato protagonista di una prima stagione in giallorosso superlativa, culminata con tre parate decisive nella finale di Conference League. Qualche incertezza in più in quella appena terminata, maper lo
Special One non ci sono dubbi: ci sarà ancora una volta Rui Patricio a
difendere i pali della Roma. Non bisogna dimenticare la scadenza contrattuale del portiere, che recita giugno 2024. A precisa
domanda, su possibili scenari di rinnovo, ci è stato risposto: «Non è una priorità in questo momento». Prime le cessioni e poi gli altri reparti, mala sensazione è che le parti si saluteranno, con affetto e riconoscenza,alla naturale scadenza del
vincolo contrattuale, quando Rui Patricio avrà 36 anni.


Dubbio serbo
Poi c’è Mile Svilar, che i tifosi giallorossi hanno avuto modo di vedere davvero poco all’opera. Solo 4 le presenze ufficiali, appena 360 minuti in tutta la stagione. Mourinho lo ha rincuorato dopo le recenti prestazioni: «Mile aveva bisogno di lavoro e di principi, di capire le sue qualità potenziali. Ha lavorato
bene e oggi si è visto un ragazzo tranquillo che tecnicamente ha fatto molto bene. E'un portiere che ha grande presenza in campo». Un contratto lungo ma anche la possibilità che il suo imminente futuro sia altrove, a farsi le ossa per poi
tornare a Trigoria più completo e pronto per ereditare un ruolo che, in passato, ha avuto modo di schiacciare tanti portieri promettenti, vista la pressione che si deve sopportare per difendere una porta così importante, in un ambiente
che non fa sconti.


Profilo turco
Con un portiere di esperienza ma in scadenza di contratto e il secondo giovane ma che finora ha dato poche garanzie allo Special One, è chiaro che la squadra mercato stia cercando il profilo giustoper il presente e il futuro. Un identikit che
possa sposarsi al meglio con le esigenze tecniche della Roma ma anche all’esigenzedi carisma e personalità, caratteristiche fondamentali per essere un portiere di Mourinho.
E dalla Turchia torna forte il nome di Ugurcan Cakir, portiere del
Trabzonspor. Il portiere turco è alto 1,91 e ha dapoco compiuto 27 anni. Il contratto recita, come scadenza 2027, ma dopo diverse stagioni al Trabzon (oltre 200 presenze e diversi trofei) sembra arrivato per lui il momento di salutare tutti e fare una nuova esperienza. Forte su di lui anche il Galatasaray, ma il suo attuale club preferirebbe fare
cassa e venderlo all’estero, non andando così a rinforzare una diretta concorrente del campionato turco. Il profilo piace ma le priorità del mercato, al momento sono le cessioni, assicurano da Trigoria. Poi
occhio alla porta.

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