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Il protagonista

È tempo di Joya in Europa: Dybala punta il Bayer Leverkusen

Paulo scalda i motori in vista di giovedì. L’argentino vuole trascinare la Roma verso la finalissima: cerca il quinto gol, è pronto per partire dal primo minuto

Paulo Dybala esulta dopo il gol al Feyenoord

Paulo Dybala esulta dopo il gol al Feyenoord (GETTY IMAGES)

Andrea Di Carlo
08 Maggio 2023 - 08:27

Con la Coppa Italia già finita nell’album dei rimpianti, sfumata inaspettatamente in una notte di febbraio, e il quarto posto che è diventato obiettivo molto più complesso da raggiungere, la semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen rimane l’unico vero obiettivo della stagione giallorossa, l’ultima mano di una partita di poker dove fare all-in con tutte le carte a propria disposizione nel mazzo, tra tutti la più preziosa: Paulo Dybala.

Usato con il contagocce in campionato, l’argentino è stato spesso preservato per le grandi notte europee. Infatti, se in Serie A ha totalizzato solo 45 minuti di gioco nelle ultime 5 gare disputate dai giallorossi, in Europa League la Joya non ha saltato una partita della fase a eliminazione: un gol al Salisburgo, un assist (per il gol di Kumbulla) contro la Real Sociedad e la perla regalata all’Olimpico contro il Feyenoord. Se la Roma è lì a giocarsi un posto nella finalissima di Budapest, tanto se non tutto lo deve a Paulo Dybala, protagonista assoluto della stagione giallorossa, come i numeri testimoniano. 

Con o senza Paulo
Tutta un’altra musica, verrebbe da dire. Non solo per quanto riguarda la media punti (con l’argentino in campo è quasi il doppio) ma il peso specifico del numero 21 si sente quando è in campo a guidar i compagni. L’elettricità dello stadio, specialmente quando si gioca all’Olimpico, fa poi il resto. Il primo fremito arriva quando recentemente si alza dalla panchina per iniziare la fase del riscaldamento, il boato vero e proprio quando fa il suo ingresso in campo e ogni giocata viene sottolineata da chi, in estasi, sta osservando un’opera d’arte in movimento.

Protagonista europeo
E quanto ha spostato, in questa Europa League, José Mourinho lo sa bene. Il mancino delizioso, siglato sotto la Curva Sud, ha mandato al tappeto il Salisburgo e mandato avanti la Roma. Contro la Real Sociedad non arrivano reti ma tante giocate significative: il sigillo è il mancino al bacio per l’inserimento di Kumbulla sul secondo palo e la rete della sicurezza, un vantaggio difeso con maturità al ritorno. Infine il fastidio muscolare al De Kuip che ne condiziona il minutaggio nella gara dell’Olimpico, quanto basta per deliziare i presenti con una piroetta sublime e una rete in grado di far esplodere lo stadio intero. Ora il teatro delle sue giocate sarà ancora quello di casa, l’avversario il Bayer Leverkusen, sullo sfondo una finalissima potenzialmente da giocare anche contro la “sua” Juventus, in uno di quei copioni che la vita sembra scriva di proposito. 

Ma c’è tempo per pensarci, prima ci sono 180 minuti da affrontare contro un avversario non imbattibile ma che merita rispetto. Per batterlo servirà un grande sforzo da parte di una squadra allo stremo delle forze, messa a dura prova dalle fatiche delle ultime partite. Per questo Roma-Bayer Leverkusen sarà e dev’essere la partita di Paulo Dybala. Perchè davanti a tanta pressione e stanchezza, serve la Joya del campione per cambiare la visione delle cose. Serve il suo talento per far girare meglio la squadra, la sua leadership silenziosa per guidare i compagni, calamita naturale di passaggi e suggerimenti. Da lui passano le speranze dei tifosi giallorossi per un altro esodo in una capitale europea, in lui Mourinho ripone le speranze di giocare un’altra finale. Roma sogna e si aggrappa al viso pulito del talento argentino. Campione del Mondo in Qatar, ora sogna di festeggiare in grande anche con la sua Roma.

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