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Il futuro

Pinto tra mercato e rinnovo

La sessione estiva inizia a bussare al suo ufficio. L’obiettivo rimane quello di costruire una Roma più forte. Sullo sfondo il suo contratto in scadenza a giugno 2024

Mourinho e Pinto durante un allenamento della Roma

Mourinho e Pinto durante un allenamento della Roma (As Roma via Getty Images)

Andrea Di Carlo
29 Marzo 2023 - 07:00

Sessantasette giorni al termine della stagione. Poco più di due mesi per avere un ritratto definitivo non solo della stagione che volge al termine, ma soprattutto delle potenzialità e delle sfumature future che quella seguente potrà avere. Ma attendere è una parola che non esiste nel vocabolario di un direttore sportivo, con un occhio al campo, alla lotta Champions e all’Europa League, l’altro sempre al lavoro sulla Roma che verrà.

Dannati paletti
Tiago Pinto attende con ansia di conoscere con quale biglietto da visita potrà presentarsi nella prossima sessione di mercato: una Roma in Champions League aiuterebbe e non poco, così come la sempre più probabile permanenza dello Special One, senza contare il prestigio che la vittoria dell’Europa League conferirebbe al progetto giallorosso. Il tutto senza mai perder di vista i paletti imposti dal settlement agreement, raggiunto con l’Uefa in ambito di Financial Fair Play. Ma, al netto degli orizzonti ancora sconosciuti, il team scout è al lavoro da mesi, la normale programmazione della squadra-mercato prosegue, avendo bene in mente quelle che sono le priorità e le mancanze della rosa romanista, dalle quali partire.

Incognita portiere
Un estremo difensore arriverà, questo è fuor di dubbio. Rui Patricio va verso i 36 anni (e l’ultimo anno di contratto) mentre Mile Svilar non ha convinto. Piace Vicario ma il prezzo del cartellino è diventato quasi proibitivo, dopo il pressing del Bayern Monaco. 

Con o senza Chris
Tutto ruota intorno a Smalling. La permanenza del difensore inglese è una delle priorità del dirigente giallorosso, l’offerta finale è stata presentata e ora si attende la decisione del calciatore inglese. Mancini e Ibañez i punti fermi, ma attenzione alle offerte: nessuno è incedibile. In tanti pronti a salutare, da Karsdorp a Celik fino a Kumbulla e Llorente. Piace tanto N'Dicka in uscita dall’Eintracht Francoforte mentre, tra i prospetti italiani, occhi puntati su Giorgio Cittadini, centrale difensivo classe 2002, in forza al Modena ma di proprietà dell’Atalanta: Pinto aveva provato già a gennaio a portarlo a Trigoria. Per la fascia sempre caldo il nome di Pedersen del Feyenoord.

Nodo Gini
Con la conferma di Matic e le certezze rappresentate da Cristante e Pellegrini, la questione da risolvere è legata a Wijnaldum: colloqui con il PSG arriveranno con l’intento di prolungare il prestito, qualora non dovesse arrivare la fumata bianca sulla cifra del riscatto. Frattesi senza dubbio tornerà di moda nei pensieri di Pinto, in seconda battuta il profilo di Maurits Kjaergaard del Salisburgo rimane nelle preferenze del dirigente portoghese. Camara tornerà all’Olympiakos, attente riflessioni verranno fatte su Bove e Tahirovic, cercando di valorizzare il lavoro di Mou fatto sui “bambini” ma allo stesso tempo cercando di consegnare allo Special One profili pronti e competitivi.

Joya sospesa
La clausola, la Champions, Mourinho. Il futuro di Paulo Dybala non può non incidere pesantemente sulla programmazione del reparto offensivo giallorosso: l’intenzione, scontato ribadirlo, è quella di trattenere la Joya a Trigoria, insieme a Mourinho, per costruire una Roma ancor più forte. Le sirene inglesi suonano invece in lontananza in direzione di Tammy Abraham: a seconda dell’offerta che arriverà, si valuteranno profili alternativi, tra suggestioni (Firmino) e nomi più alla portata. Solbakken rimarrà, El Shaarawy cercherà di trovare l’accordo per il rinnovo mentre per Belotti sarà determinante il finale di stagione, tra numeri e presenze.

Del domani non v'é certezza
A precisa domanda ha sempre rispedito la legittima curiosità al mittente. Del suo rinnovo non ne parla, all’apparenza è un tema che non lo turba e del quale non ha grande interesse nel parlarne pubblicamente. Ma è un tema che andrà affrontato nelle segrete stanze di Trigoria, cercando di capire se esistano le premesse per prolungare il matrimonio a tinte giallorosse. Ancora un anno e qualche mese, una finestra di mercato, quella estiva, che andrà a disegnare la Roma che verrà. E il suo futuro. 

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