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Le pagelle di Real Sociedad-Roma: Chris veglia su di noi

Prestazione gigantesca di Smalling, che manda le punte basche in terapia. Ibañez è tracotante negli anticipi. Per Rui un solo prodigio può bastare. Cristante alza la diga

Chris Smalling prima di una partita della Roma

Chris Smalling prima di una partita della Roma (GETTY IMAGES)

La Redazione
17 Marzo 2023 - 07:00

L'onda lunga minacciata a più riprese da San Sebastian si sgonfia prima ancora di inumidire la Roma. La squadra di Mou mostra la propria versione più coriacea e quasi non viene scalfita dai tentativi baschi, restando in apnea in una sola occasione. Qualificazione in cassaforte. Senza affanni.

IL MIGLIORE 7,5 SMALLING A guardia dell’area di Rui dal primo all’ultimo dei 102 minuti di gioco, quando a fine primo tempo si affaccia dall’altro lato riesce perfino a regalare un urlo, strozzato dal Var. Niente paura: riprende la posizione, giganteggia di testa, manda Sorloth e compagni dallo psicologo, sovrastandoli in ogni situazione. Chris ovunque protegge.

IL MISTER 6,5 MOURINHO Placa la “tempesta perfetta” tanto (pure troppo) annunciata senza grandi fatiche: inizio sfacciato, ripresa in sicurezza e quarti ampiamente meritati.

7 RUI PATRICIO A dispetto degli inizi infuocati della Real, la prima parata deve compierla alla mezz’ora e nemmeno risulta troppo complessa. Poco dopo Merino lo impegna da fuori. Ma lì finiscono i pericoli, fino a metà ripresa, quando sfodera il miracolo su Oyarzabal e poi benedice la traversa. Terzo clean sheet consecutivo in Europa: mica male.

6,5 MANCINI Quando dopo appena un quarto d’ora riceve l’(evitabile) ammonizione per proteste, si fanno largo cattivi pensieri. Ma a scacciarli ci pensa lui stesso, con una prestazione attenta, seria e per quanto possibile priva di patemi.

7 IBAÑEZ All’andata non c’era, stavolta sì e la sua presenza si sente eccome. Perfetto in marcatura, tracotante negli anticipi, perfino spudorato quando esce palla al piede (stavolta senza distrazioni). Poderoso.

6 KARSDORP Fra Rick e Rico sono storie tese già in avvio, quando è l’olandese a rimediare il giallo. Poi l’avversario si vendica con gli interessi e lo manda anzitempo negli spogliatoi col volto sanguinante.

7 CRISTANTE Ritorna dopo il turno di stop in campionato e l’assetto difensivo ne trae visibilmente vantaggio. Sorloth gli assesta una gomitata in petto (non vista dall’arbitro), non si scompone e si piazza davanti alla linea arretrata a fare da diga: se l’onda basca diventa uno schizzetto il merito è anche di Bryan.

6,5 WIJNALDUM Schierato qualche metro indietro rispetto alle recenti presenze, si cala nella parte del mediano puro e il suo sacrificio paga. 

6,5 SPINAZZOLA Dopo dieci minuti accelera a modo suo e manda nel panico i baschi, costringendo Zubeldia all’attentato per fermarlo con tanto di segno sul ginocchio. Da lì in poi limita gli strappi e contiene, bene.

6 PELLEGRINI La vistosa fascia protettiva sulla testa è metafora dell’abnegazione che mette in campo. Sulla falsariga delle ultime prestazioni, più di lotta che di governo. Da Capitano.

6 DYBALA Sua la prima occasione, con un tiro dal limite che una deviazione manda fuori di un nulla. Colpito duro a metà primo tempo, resiste e anzi sfoggia grande generosità.

6 BELOTTI Preferito a Tammy, gli tocca un match non facile, con pochi palloni giocabili e tanto sacrificio. Ma certo non si tira indietro. 

6,5 ZALEWSKI Contiene con dedizione le avanzate spagnole e riparte in quarta. 

6 EL SHAARAWY Un paio di spunti interessanti.

6 ABRAHAM Tiene duro nell’ultima parte.

S.V. BOVE Altro finale di lotta. As usual.

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