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Qui Trigoria

Prosegue il tour de force. Abraham c'è, Gini il jolly di Mou

Domani la sfida alla Real Sociedad in Europa League. Lo Special One se la gioca con i fedelissimi: torna Tammy dal primo minuto al fianco di Dybala

Tammy Abraham e Paulo Dybala esultano dopo un gol

Tammy Abraham e Paulo Dybala esultano dopo un gol (GETTY IMAGES)

08 Marzo 2023 - 08:51

Chi si ferma è perduto. Tre giorni dopo la vittoria sulla Juventus, è già vigilia a Trigoria, con la Roma chiamata a preparare l’andata degli ottavi di Europa League contro la Real Sociedad. La sfida dell’Olimpico si pone nel bel mezzo di un tour de force che vede gli uomini di Mourinho impegnati senza soluzione di continuità - spesso con tre gare a settimana - da inizio gennaio.

C’è da stringere i denti, la sosta dista ancora una decina di giorni, ma prima di allora si sarà disputato il doppio confronto europeo e le gare di campionato contro Sassuolo e Lazio. Quattro partite che potrebbero indirizzare la stagione giallorossa. Proprio per la crucialità degli impegni, Mou non sembra intenzionato a fare troppi calcoli ed è pronto a puntare sui migliori a disposizione. Non ci saranno Solbakken - assente dalla lista Uefa - e Ibanez. Quest’ultimo, squalificato, verrà sostituito da uno tra Kumbulla e Llorente.

In attesa di qualche elemento in più dalla rifinitura odierna - ore 16 - al momento, appare leggermente favorito lo spagnolo, che andrebbe a completare con Smalling e Mancini il trio difensivo davanti a Rui Patricio, che parlerà in conferenza insieme a Mou dalle 14.45 nella sala stampa di Trigoria. Un altro possibile ballottaggio è a destra, dove Karsdorp insidia Zalewski. Dall’altra parte, invece, si va verso la conferma di Spinazzola. In mediana, complice anche il turno di riposo garantito nel prossimo turno di campionato dalla squalifica, dovrebbe toccare ancora una volta a Cristante, al fianco di Matic.

In trequarti lo Special One rinuncerà difficilmente alla classe di Pellegrini e Dybala, chiamati a dare supporto ad Abraham che dovrebbe tornare dall’inizio. Il centravanti inglese - protagonista della cavalcata in Conference dello scorso anno - non gioca da titolare da Roma-Verona, quando dopo un quarto d’ora di gioco è stato sostituito per l’infortunio all’occhio. Chi, al contrario, dopo due partite da titolare potrebbe tornare in panchina è Wijnaldum. L’olandese - che 8 giorni fa a Cremona è tornato per la prima volta dopo quasi un anno a scendere in campo dal primo minuto- ha dimostrato di star bene dal punto di vista fisico, ma ci vorrà ancora tempo per poter riapprezzare il miglior Gini.

Al di là di questo però, Mourinho ha scoperto di avere un’arma in più a disposizione: un giocatore che, schierato in mediana o sulla trequarti, può cambiare le caratteristiche tattiche della Roma ed anche lo svolgimento della partita. Come un jolly in mano allo Special One. Resta soltanto da scoprire quando e come in questi ottavi d’andata Mou deciderà di calarlo sul terreno verde dell’Olimpico.
A dirigere l’incontro sarà Sandro Scharer. Nessun precedente per la Roma con il fischietto svizzero. De Almeida e Zogaj i suoi assistenti, San al VAR.

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