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Speranza di rinascita

Il gol a San Siro per iniziare la rinascita: un nuovo Abraham per Mourinho

Non solo il salvataggio sulla linea col Bologna. Ora Tammy vuole sbloccarsi anche all'Olimpico. Non segna in casa dalla semifinale di Conference League con il Leicester

L'esultanza di Abraham dopo la rete segnata a San Siro

L'esultanza di Abraham dopo la rete segnata a San Siro (GETTY IMAGES)

Luca Ascione
12 Gennaio 2023 - 16:01

Tammy ritrovato? Ma Tammy se ne era mai andato? Abraham, dopo il decisivo salvataggio sulla linea allo scadere in Roma-Bologna, è andato a segno in campionato, e come alla terza giornata è una big d’alta classifica a essere stata punita dal numero nove: al 93’ di Milan-Roma è Tammy che con un guizzo vincente, nonostante la trattenuta di Kalulu, è il più lesto a ribadire in rete la respinta di Tatarusanu sul colpo di testa di Nemanja Matic.

Oltre al gol, quello che ha colpito già ben prima dei minuti di recupero i tifosi romanisti è stata la partecipazione e la voglia con la quale Abraham ha interpretato la gara del Meazza. Nonostante le poche palle disponibili e le poche occasioni per la Roma, per una buona parte di gara si è intravisto il bomber che come nella scorsa stagione è in grado di fare reparto anche da solo e di portare a spasso i difensori avversari. Nota incoraggiante in quanto recuperare quel carisma sarebbe vitale, anche perché dal punto di vista dei numeri Abraham forse non se ne è mai andato. Tammy, esattamente come l’anno scorso, al netto di tante occasioni fallite che comunque testimoniano la presenza fissa dell’inglese nell’area avversaria (Primo nella classifica delle “big chance” mancate insieme a Osimhen e Lautaro), si trova a quota quattro gol in campionato dopo 17 giornate.

Proprio come nel campionato passato questo potrebbe essere il periodo in cui l’ex Chelsea si sblocca definitivamente per non fermarsi più. Una differenza rispetto all’ultima annata risiede nel minutaggio: le quattro reti delle prime 17 nella stagione 21’-22’ erano arrivate in un totale di 1376 minuti, con la stragrande maggioranza delle partite disputate dal 1’ al 90’. Quest’anno invece, sull’utilizzo dell’inglese ha leggermente influito l’arrivo di Dybala che ha regalato altro potenziale realizzativo alla squadra; quindi il bottino di reti è arrivato in un minutaggio inferiore a quello della stagione precedente (1167 minuti). Il dato è chiaro: dei 17 gol realizzati dal bomber inglese l’anno scorso in serie A, 13 sono stati segnati dalla diciottesima giornata in poi, l’unica nota più negativa sta nelle reti realizzate in coppa: 6 nel girone dell’anno scorso, solo 1 in quello di quest’anno, ma qui a Tammy, che ha faticato di più a incidere in Europa League rispetto che in Conference, si può concedere l’attenuante dello step di livello. Un miglioramento, se si va ad analizzare le prime quattro reti delle due annate a confronto, si può trovare nell’importanza dei gol messi a referto.

In questa stagione Tammy ha pareggiato i conti allo Stadium regalando l'1-1 alla Roma contro la formazione di Allegri; deciso la partita del Castellani contro l’Empoli segnando sempre nella ripresa sotto il settore tinto di giallorosso per il 2-1 finale. Il terzo gol, invece, avrebbe regalato i tre punti agli uomini di Mourinho nella sofferta partita del Mapei se solo non fosse stato per il pareggio di Pinamonti allo scadere. Infine la rete di domenica. Il gol a San Siro che al 93’ ha fatto esplodere di gioia i circa 4000 tifosi romanisti giunti senza remore nel freddo gennaio milanese e che ha portato la Roma al pareggio, impensabile fino al minuto 87. In termini di importanza, i primi quattro sigilli pesano più di quelli della scorsa annata nei quali Tammy aveva trovato la via del gol nella larga vittoria di Salerno, nella disfatta di Venezia e in due partite (Udinese e Torino) vinte si di misura, ma non particolarmente imbrigliate per i giallorossi.

Ciò che tutti attendono con ansia è sicuramente il gol all’Olimpico che in generale manca all’inglese dalla semifinale contro il Leicester, in campionato addirittura dalla doppietta nel derby del girone di ritorno che rese festoso il 20 marzo 2022. Quello che i tifosi si augurano è rivedere l’evoluzione dell’inglese durante la seconda parte di campionato e chissà, la rete in casa potrebbe arrivare già questa sera in Coppa Italia, come accadde contro il Lecce nell’analogo turno dell’ultima edizione; alle 21 scende in campo la Roma contro il Genoa e lo Special One difficilmente non utilizzerà per tutti i 90’ il suo attaccante in questo suo momento favorevole. Oppure l’appuntamento con il gol all’Olimpico potrebbe arrivare domenica contro la Fiorentina, precedente caro all’ex Chelsea in quanto quella in casa contro i Viola fu la sua prima apparizione con la Roma, quando si presentò nella Capitale con due assist per la prima vittoria romanista in serie A targata José Mourinho. Abraham si affaccia ad un 2023 nel quale vuole tornare a essere protagonista, una “rinascita” in un anno che tra le altre cose lo vedrà anche diventare padre.

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