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Dal campo

Matchday: Pellegrini c'è, dubbio sul modulo

Alle 16 giallorossi in campo prima del rientro. Mourinho e i suoi affronteranno gli olandesi del Waalwijk. Ieri il Capitano si è allenato e ha fatto ironia sui social

Lorenzo Pellegrini

Lorenzo Pellegrini (GETTY IMAGES)

Matteo Vitale
22 Dicembre 2022 - 07:00

Sudore e sorrisi sui social. Il clima in casa Roma è disteso a poche ore dal fischio d’inizio dell’ultimo test del ritiro portoghese prima del rientro nella Capitale. Alle 16 i giallorossi scenderanno in campo contro gli olandesi dell’RKC Waalwijk, un avversario sulla carta meno complicato di Cadice e Casa Pia, ma Mourinho sta continuando a spingere sull’acceleratore perché l’obiettivo è finire nel migliore dei modi il 2022 per iniziare con il piede giusto la seconda parte di stagione.

Ieri allenamento mattutino per il gruppo e per i giocatori che saranno a disposizione per la gara di oggi, Lorenzo Pellegrini compreso, anche se Chris Smalling ha lavorato individualmente per un problema alla caviglia, mentre nel pomeriggio hanno svolto lavoro differenziato i giocatori alle prese con particolari programmi di recupero, quindi Wijnaldum (che alternerà costantamente lavoro in gruppo e individuale), Belotti, Tahirovic e Darboe. La miglior notizia possibile, in ogni caso, è stata quella relativa al Capitano della squadra, la cui sostituzione contro il Casa Pia aveva allarmato tutta la piazza: fortunatamente non è stato niente di serio, ieri si è allenato con il gruppo, ha vinto la partitella a squadre ridotte (con Abraham, Kumbulla, Spinazzola e Camara) e ha anche fatto ironia sui social, scrivendo: «Dopo il grave infortunio di ieri...vincere!» allegando foto e faccine sorridenti. Insomma, il Sette sta bene e nessuno è più contento di Mourinho, che ora più che mai fa affidamento sul proprio Capitano, il più vivo e acceso tra i suoi anche nel test contro i portoghesi.  

Solito dubbio legato al modulo: in questo mini ritiro ad Albufeira lo Special One sta lavorando su entrambi i sistemi, sia con quello con la difesa a 3 sia quello che prevede la difesa a 4. L’idea è quello di preparare la squadra a giocare indifferentemente con il 4-2-3-1 e con il 3-4-2-1, che è uno schema al quale il gruppo è più abituato e con il quale si sente più sicuro. In passato il tecnico aveva detto che per tornare al modulo precedente, con cui ha iniziato la sua esperienza romanista, sarebbe servito tanto lavoro sul campo. Quale miglior occasione di un ritiro pre-ripresa? Anche per questo motivo non ci sono certezze dal punto di vista della formazione: nei due precedenti test amichevoli la squadra è scesa in campo prima con la difesa a quattro, almeno fino all’espulsione di Viña che scivolava continuamente di posizione fra terzino sinistro e braccetto sinistro. 

Davanti sono in cerca di gol e di rilancio sia Zaniolo sia Abraham: entrambi stanno vivendo un momento particolare, l’italiano per questioni contrattuali e perché è alla ricerca della giusta posizione in campo, ballando tra i ruoli di esterno destro e di attaccante (come è sceso in campo contro il Casa Pia, al fianco di El Shaarawy), l’inglese solo ed esclusivamente perché è alla ricerca della miglior versione di se stesso. Il numero 9 non ha brillato in nessuna delle due amichevoli portoghesi e tornare a segnare oggi sarebbe un buon viatico per l’inizio della seconda parte di stagione, durante la quale Mourinho avrà assoluta necessità dei suoi gol. L’avversario non sarà dei più ostici, anzi, tutt’altro, ma l’impressione è che Tammy debba sbloccarsi anche emotivamente, per tornare a ruggire in campo e mettersi da parte anche la delusione della mancata convocazione in Qatar. La cura per i bomber a secco di gol è sempre la stessa, dall’alba dei tempi: segnare, segnare e segnare. A prescindere dall’impegno. E oggi potrebbe essere l’occasione giusta per ricominciare.

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