Non c'è due senza tre: Abraham e Zaniolo si scaldano

Buone notizie per Mourinho: Nicola Zalewski è pienamente recuperato. Era già nell’aria: a dispetto di qualche allarme eccessivo registrato durante lo scorso weekend, il problema del polacco non è mai stato grave, non c’è stata alcuna lesione, si trattava di un “semplice” affaticamento muscolare, ma il tecnico portoghese non ha voluto scherzare con il fuoco e lo ha fatto riposare sia contro l’Empoli sia nel match di giovedì sera contro l’Helsinki. Il rientro in gruppo di Nicola era atteso in vista della gara contro i ragazzi di Gasperini e così è stato.

Ieri pomeriggio alle 16 la Roma è tornata ad allenarsi a Trigoria per iniziare a preparare l’importante e delicata sfida di domani contro l’Atalanta, potendo contare su due soli giorni di lavoro: la squadra si è divisa tra campo e palestra tra chi ha svolto lavoro di scarico e chi invece ha collezionato pochi minuti o non ha giocato contro i finlandesi, nel match vinto da Pellegrini e compagni con il risultato di 3-0. Sul campo hanno lavorato, a parte Zalewski, anche Matìas Viña (che ha iniziato la gara dal primo minuto), Edoardo Bove, Mady Camara (che giovedì ha messo sulle gabe altri minuti e una buona prestazione) e soprattutto Tammy Abraham, che nonostante il primo gol in maglia giallorossa di Andrea Belotti domani alle 18 tornerà al centro dell’attacco della Roma dal primo minuto di gara. L’inglese lo scorso anno ha fatto la differenza contro l’Atalanta, sia nella gara d’andata, vinta 1-4 dai ragazzi dello Special One grazie a una sua doppietta, sia in quella di ritorno, terminata con il risultato di 1-0, ancora grazie al gol del bomber inglese. 

Sono state le gare dell’ex Chelsea e di Zaniolo, che hanno fatto impazzire la retroguardia dell’Atalanta. Mourinho contro Toloi e compagni punterà ancora una volta sul numero 22 e sull’inglese, desiderosi di ripetere gli exploit della stagione scorsa contro l’Atalanta. Tammy per ribadire che il bomber principe della Roma è lui, Nicolò per trovare il primo gol in stagione, che gli è sfuggito di poco anche contro l’Helsinki. L’intesa tra i due e Pellegrini è ottima e il feeling con Dybala è in continua crescita: Mourinho si gode i suoi gioielli e pensa alla possibile convivenza dal 1’ domani, con il 7 in mediana.