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Il postpartita

Empoli-Roma, Dybala: "Partita sofferta, ma a volte è più bello così"

Il migliore in campo tra le fila dei giallorossi. La Joya è stato decisivo per la vittoria contro i toscani: prima il gol dell'1-0, poi l'assist per il 2-1 di Abraham

Dybala in campo contro l'Empoli

Dybala in campo contro l'Empoli ((As Roma via Getty Images))

La Redazione
12 Settembre 2022 - 23:49

Le parole di Paulo Dybala, decisivo per la vittoria della Roma con un gol e un assist, ai microfoni di DAZN al termine di Empoli-Roma. 

"Partita un po' sofferta, a volte è più bello vincere così"

Dopo il gol sembrava un ciuccio...
"La mia ragazza si è spaventa, mi ha scritto subito (ride. nda). Con Vina e Ibanez siamo sempre insieme, anche prima della partita. Ho tranquillizzato Oriana" 

Domanda di Massimo Ghini: Ho un ricordo, la prima volta che ti ho visto è stata a Palermo, eri giovane e giocavi come un dio con Belotti. Dissi ai miei amici "Questo non arriva a gennaio, lo comprano prima". Non sapevo che vi avrei ritrovati a Roma ai tempi.
"Oggi non ho fatto la Dybala Mask, c'era l'esultanza per il mate". 

Domanda di Luca Toni: Se la Roma ha vinto deve ringraziare Dybala. Città che dà tanto calore, stai crescendo partita dopo partita, sei pronto per essere un leader?
"Sì, come hai detto tu sto cercando di mettermi bene in condizione fisica, devo dare continuità alle partite ed essere un punto di riferimento per i compagni, aiutarli sempre, per me è fondamentale. Cerco di dare sempre il massimo, per me, per la squadra e i tifosi che mi hanno accolto in una maniera incredibile, sarò sempre in debito con loro, anche se vinceremo qualcosa. Spero di essere sempre un leader calcistico, più che fuori". 

Domanda di Andrea Di Caro: Bellissimo abbraccio con Zaniolo, poi il pallone ceduto a Pellegrini per il rigore. Chi lo tira il prossimo?
"A volte si decide sul momento. Io avevo segnato, lui ancora no e aveva bisogno per la fiducia per continuare a giocare come sta facendo per noi. Non si scrive prima chi lo calcia".

Domanda di Alessandro Alciato: Avevi bisogno di ritrovare entusiasmo? Hai mai fatto brutti pensieri?
"Avevo bisogno di allenarmi con una squadra perché si avvicinava il campionato, c'è il mondiale e dovevo mettermi bene fisicamente, paura e brutte sensazioni mai avute". 

Domanda di Massimo Zampini: Da parte degli Juventini, 5 Scudetti e tanti gol, un super ringraziamento e un in bocca al lupo per il futuro. Spero che conservi uno splendido ricordo della Juve. Quando sei tornato a Torino qualcosa ti ha emozionato in particolare?
"Ho un grande rapporto con chi lavora nella Juventus, dopo 7 anni è stato difficile emotivamente, ho messo la testa per la mia squadra e i miei compagni". 

Le sue parole a Sky Sport: 

Sull'esultanza:
"Con Viña beviamo sempre il mate, ormai la conoscono anche qui in Italia. Lui fa sempre il mate meraviglioso e volevo festeggiare il gol con lui".

Mourinho ti dà tanta libertà.
"Oggi più o meno, voleva che io e Abraham fossimo vicini per pressare i loro centrali".

Hai disubbidito?
"Dopo il gol un po' sì, infatti loro hanno trovato più spazi. Dovevo stare più dentro il campo, muovermi e cercare più spazio è una mia caratteristica".

Quanto manca alla Roma per essere una squadra vincente?
"L'ho detto nella mia prima conferenza stampa, dobbiamo stare tranquilli. Ovviamente c'è tanta voglia di tutti, c'è uno degli allenatori più forti al mondo, abbiamo dei giocatori incredibili che hanno vinto e hanno tanta esperienza, ma credo che dobbiamo stare tranquilli, giocare ogni partita per vincere, creare questa mentalità vincente perché veniamo da due sconfitte che non ci hanno aiutato. Tutti avevamo dubbi, ma è lì che si vede una grande squadra e si vedono grandi giocatori".

Mourinho ha ringraziato Zaniolo per essere in panchina, avete sentito la sua voglia di stare insieme alla squadra?
"Sicuramente, prima di queste due sconfitte dovevamo essere più uniti e di squadra per venirne fuori. Sapevamo che per Nicolò sarebbe stato difficile giocare questa partita, ma ha dimostrato professionalità e voglia di stare con il gruppo in questo momento. Il mister lo aveva chiamato e lui è venuto, per noi è un messaggio importante".

Giovedì si torna in campo, è una stagione faticosa. È possibile fare delle previsioni?
"Non voglio dire che puntiamo a vincere qualcosa in particolare, altrimenti il titolo domani sarà 'la Roma vuole vincere l'Europa League, la Roma vuole vincere la Serie A'. Come ho detto prima, dobbiamo andare piano piano, saper affrontare ogni gara con la mentalità giusta. Giovedì dobbiamo vincere per forza dopo la sconfitta della settimana scorsa".

Come hai trovato Belotti?
"Più forte".

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