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le parole

Pellegrini: "Siamo contenti del lavoro svolto qui in Portogallo"

Il Capitano giallorosso nel post-partita: "Stiamo facendo bene, è normale che ora manchi la lucidità. L’importante è ripartire al meglio"

Pellegrini in azione durante Roma-Nizza

Pellegrini in azione durante Roma-Nizza (As Roma via Getty Images)

24 Luglio 2022 - 09:30

Ancora una volta, la sua presenza in campo fa la differenza per la Roma: in termini di qualità, personalità, tecnica e senso di appartenenza, persino nelle amichevoli precampionato. Non a caso Lorenzo Pellegrini è il Capitano e il leader di questa squadra. Entrato in campo dopo l’intervallo insieme ad Abraham, Mancini, Zalewski, Rui Patricio, Ibañez e Bove ieri ad Albufeira, il numero 7 ha contribuito a cambiare il volto della squadra. Apparsa opaca e scarica nel primo tempo, nella ripresa la Roma ha messo sotto il Nizza, trovando il gol del pareggio e sfiorando anche il 2-1. Merito di tutti, ovviamente, ma che quando entri in campo Lollo si accenda la luce è fuori discussione.

Martedì contro lo Sporting Lisbona è arrivato il gol del momentaneo 2-2, stavolta con Abraham e rifinire e il Capitano a concludere; primo gol stagionale, per quanto non ufficiale, per colui che giusto due mesi fa ha alzato al cielo la Conference League, diventando il primo capitano romano nella storia di questa squadra a trionfare in Europa. Ieri nessuna rete, ma il solito impegno e la solita determinazione, nonostante una condizione che al momento è fisiologicamente non al meglio. "Stiamo lavorando - le parole di Pellegrini ai canali ufficiali giallorossi - e in questo periodo può capitare che manchi un po’ di lucidità nello spunto e nella forza". Conclusa la fase di lavoro in Portogallo, il numero 7 traccia un mini-bilancio dei dodici giorni trascorsi ad Albufeira: "Siamo molto contenti. Siamo venuti qui anche l’anno scorso. Abbiamo fatto un grande lavoro, ora l’importante è ripartire bene". 

Ripartire da quella notte di Tirana, ancora negli occhi di tutti i romanisti: una notte che ha reso realtà i sogni, ma che deve rappresentare uno stimolo in più, un trampolino di lancio; un punto di partenza, non di arrivo. Lorenzo, da leader qual è, lo sa bene, perciò guarda già alle prossime sfide, ormai vicine, e intende dare continuità alle gioie della passata stagione. 

All’inizio del secondo tempo, contro il Nizza, Pellegrini ha ereditato da Spinazzola la fascia di capitano; il terzino ex Atalanta e Juventus ha fatto vedere ottime cose, tra cui alcune sgroppate che fanno ben sperare in vista del suo ritorno al top dopo il lunghissimo stop. Ha messo in crisi il suo rivale diretto, Atal, prima di lasciare il posto a Nicola Zalewski. Il polacco, dal canto suo, ha dato il “la” al gol del pareggio, con un perfetto assist per Karsdorp, e ha contribuito come al solito ormai alla fase difensiva. Pellegrini, Spinazzola, Zalewski: tre elementi che fanno dormire sonni tranquilli a José Mourinho; talento, spirito di sacrificio, tecnica, corsa e voglia di migliorare sono le qualità che lo “Special One” preferisce.

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