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L'esterno

Il rebus Calafiori: ora attende il suo futuro

Tra mercato e infortuni prosegue l’estate dell’ex Primavera. Dopo aver abbandonato il ritiro in Portogallo per un problema muscolare, insieme a Darboe, è tornato a Roma

Calafiori in allenamento in Portogallo

Calafiori in allenamento in Portogallo (As Roma via Getty Images)

Matteo Vitale
18 Luglio 2022 - 10:45

Per Riccardo Calafiori finora è stato tutto fuorché rose e fiori, nonostante un talento purissimo. Il suo percorso calcistico, all’ancora giovanissima età di 20 anni (è del 2002), conta già diversi infortuni, un’occasione in prestito in Serie A (con il Genoa) che purtroppo non è riuscito a sfruttare al meglio per scelta tecnica, un paio di picchi che hanno fatto sognare tutti i tifosi della Roma, che lo hanno visto cadere e poi rialzarsi, crescere a vista d’occhio sotto la guida di Alberto De Rossi. Il primo grande snodo della sua giovane carriera è stato il gravissimo infortunio al ginocchio, capitato durante un match di Youth League contro il Viktoria Plzen. Addirittura qualcuno parlò di carriera a rischio. L’apprensione dei tifosi, l’abbraccio dei compagni: Edin Dzeko mostrò la sua maglia dedicandogli un gol,  Daniele De Rossi mostrò tutte le sue gigantesche qualità umane e di vero capitano andandolo a trovare all’ospedale e standogli molto vicino, come raccontato dallo stesso esterno. Si è rialzato, è migliorato ed è iniziata la risalita con gli esordi in A e in Europa League con Paulo Fonseca, poi lo straordinario gol segnato allo Young Boys con un bel tiro al volo dalla distanza, al quale ha fatto seguito un bacio sullo stemma, un’immagine che ancora rimane. Le cose non sono andate poi come tutti avrebbero desiderato: fino a questo momento fra Calafiori e la Roma, ma più in generale tra lui e la continuità tecnica, c’è sempre stata una condizione fisica precaria, come quella che gli ha impedito anche in questi giorni di proseguire il ritiro e il lavoro con José Mourinho ad Albufeira, dove la squadra sta preparando la prossima stagione. Riccardo era stato provato dallo Special One sia nel ruolo di braccetto sinistro della difesa a tre, sia come esterno mancino, ruolo per lui naturale. Neanche il tempo di fare i primi esperimenti nelle amichevoli estive che è arrivato un nuovo stop, di natura muscolare, il quale sommato ai vari discorsi di mercato (e un contratto in scadenza nel 2023, che non è stato rinnovato dalla società giallorossa, nonostante una clausola lo permettesse) avviati con alcune società interessate al suo cartellino ha spinto la Roma a farlo tornare nella Capitale (stesso percorso fatto da Darboe, per il quale si valutano proposte). Su di lui solo in Italia ci sono Cremonese, Monza e Salernitana, ma il suo futuro è ancora tutto da decidere, se partirà in prestito o se a titolo definitivo. Ora Riccardo aspetta: vuole scoprire se con i colori giallorossi sarà un semplice arrivederci e se per lui sarà ancora possibile coltivare il sogno di affermarsi con la maglia della squadra di cui è sempre stato grande tifoso e se avrà un’occasione vera e propria, finalmente senza problemi fisici, l’unico vero freno alla sua crescita.

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