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Ai raggi X

Un terzino per Mourinho: Celik a tutta fascia

Il turco, in arrivo dal Lille come alternativa a Karsdorp sulla corsia di destra, si contraddistingue per la fase difensiva, ma non disdegna cross e inserimenti

Celik con la maglia del Lille in una sfida di Champions (Getty Images)

Celik con la maglia del Lille in una sfida di Champions (Getty Images)

Matteo Cirulli
19 Giugno 2022 - 08:42

Dalla Francia, sponda Lille, sta arrivando il nuovo acquisto della Roma. Mehmet Zeki Celik, classe 1997, è il terzo turco che sbarca nella Capitale: segue infatti le orme di Salih Uçan (di cui non si ha un grandissimo ricordo), arrivato dal Fenerbahce nel 2014, e di Cengiz Under (che in patria soprannominavano il Dybala turco), acquistato dal Basaksehir nel 2017. E proprio quest'ultimo è compagno di fascia in nazionale del neo acquisto giallorosso. In carriera Celik ha occupato prevalentemente la fascia destra del campo: in totale, sia con la maglia turca sia nei club in cui ha militato, ha giocato 177 partite da terzino destro, 4 partite da esterno destro e, in casi di emergenza (7 volte in carriera), ha occupato anche il ruolo di difensore centrale. Si fa quindi fatica a pensare che con il suo acquisto Mourinho voglia rimanere con una difesa a tre; appare più sensato il ritorno a un modulo che prevede quattro difensori, lasciando così più libertà al ritrovato Spinazzola sulla fascia opposta. Perché il turco è sicuramente un terzino più difensivo del nostro attuale titolare, Rick Karsdorp. Se infatti l'olandese preferisce puntare sugli inserimenti e sui cross dal fondo, Celik è più votato alla difesa, non disdegnando, quando serve, cross e inserimenti sulla fascia: in questa stagione vanta 2 gol e 3 assist in tutte le competizioni. Nel 2020-2021 aiuta il Lille a interrompere la serie di 3 scudetti consecutivi del Paris Saint Germain, laureandosi campione con 29 presenze, 3 gol e 3 assist. Nel suo palmares è presente anche una Supercoppa di Francia, vinta (ma non giocata, il turco era in tribuna) sempre contro Mbappé e compagni. Difficile anche che salti una partita per infortunio: Celik in carriera non ha potuto giocare per impedimenti fisici solamente 7 partite, tutte nella stagione 20-21, 6 per un infortunio alla caviglia, e una per Covid.

Tatticamente il venticinquenne può quindi occuparsi sia della fase offensiva sia di quella difensiva, dove si notano maggiormente le sue migliori caratteristiche. In Ligue 1 Celik ha numeri da centrale: se si considerano solamente i difensori che hanno giocato interamente almeno 29 partite nella stagione appena conclusa, il turco risulta essere il secondo miglior difensore per passaggi intercettati (con una media di 1,70 ogni 90 minuti), dietro solamente a Jonathan Clauss del Lens (1,75 a partita). È secondo nel campionato francese anche per contrasti vinti (1,63 a partita), classifica in cui al primo posto c'è Vital N'Simba del Clermont. È sul terzo gradino del podio se si considerano i blocchi difensivi nella loro totalità (con 2 ogni 90 minuti), dietro a Luan Peres (2,15) del Marsiglia e Kiki Kouyaté del Metz (2,74 a partita), che sono però due difensori centrali.
Il terzino turco sarà un enorme valore aggiunto nella squadra allenata da Mourinho, che avrà la possibilità di giocare sia con il modulo a 3 difensori, utilizzando Karsdorp come quinto a centrocampo, sia utilizzando la difesa a quattro, affidandosi alla solidità difensiva di Celik

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