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dall'olimpico

L'ambiente di Roma-Venezia: la Curva Sud dà la carica in vista di Tirana

Rammarico per il pareggio. Poi lo striscione: «Coronate i nostri sogni di gloria...Forza ragazzi scrivete la storia!». Ovazione per Spinazzola

Il messaggio della Curva Sud (As Roma via Getty Images)

Il messaggio della Curva Sud (As Roma via Getty Images)

15 Maggio 2022 - 08:47

«Coronate i nostri sogni di gloria... Forza ragazzi scrivete la storia!!». Firmato Curva Sud. L'amaro in bocca per il pari non può certo cancellare l'attesa trepidante per la finale di Tirana in programma il 25. E così, mentre Mou e la squadra effettuano il giro di campo per salutare l'Olimpico vestito a festa per l'ennesima volta in questa stagione, il cuore pulsante del tifo giallorosso carica la squadra in vista dell'impegno più atteso. Zaniolo e compagni distribuiscono cappellini e magliette, Abraham si ferma a lungo sotto la Sud, tra gli applausi scroscianti di tutti i presenti. Mou ringrazia, stringe mani sotto la Curva e indica il settore più caldo. Finisce, come ormai da tradizione, con i calciatori accompagnati da mogli, fidanzate e figli. Il mattatore, come al solito, è Tammy, che sembra voler salutare uno per uno tutti i 63.000. Si percepisce un po' di rammarico per l'1-1, ma la stagione è tutt'altro che finita.

Il giro di campo della Roma (As Roma via Getty Images)

Prima della gara

L'affetto dei romanisti accorsi per salutare la squadra nell'ultimo impegno casalingo della stagione si percepisce già dal primo pomeriggio, quando l'esterno dell'Olimpico comincia a colorarsi di giallorosso. Nel prepartita il riscaldamento di Abraham e compagni è scandito dalla consueta musica a tutto volume, che non riesce però a coprire i cori degli oltre 63.000 presenti. Le note di "Forza Roma forza Lupi" scaldano ulteriormente le corde vocali, ma è su "Mai sola mai" e "Roma Roma" che i decibel raggiungono il loro livello massimo. Al momento dell'annuncio delle formazioni, ovazione per Leonardo Spinazzola, tornato titolare a dieci mesi dall'infortunio al tendine d'Achille riportato agli Europei, e ovviamente per José Mourinho. Un boato viene riservato anche alle leggende Totti e De Rossi, seduti l'uno accanto all'altro e pescati dalle telecamere dei maxischermi.

La partita

Il gol incassato a freddo gela gli spalti, ma non l'indomita Curva Sud, che riprende a cantare per spronare la squadra. «Roma vinci per noi, per gli Ultrà» e «Forza Roma facci un gol cercano di scuotere Pellegrini e compagni, che appaiono impacciati nei minuti successivi alla rete di Okereke. La traversa di Pellegrini scuote il resto dello stadio dal torpore, e quando Sozza ricorre al Var per il calcione senza senso di Kiyine su Pellegrini ed estrae il rosso, il boato è assicurato. Ai tifosi veneziani viene ricordato il destino della loro squadra («Serie B, Serie B!»), mentre in campo gli ospiti menano come se la stagione avesse ancora qualcosa da dire. Il secondo tempo è un assedio, con la squadra spinta dalla solita, indomita Curva Sud. Ma al gol del pari di Shomurodov sono tutti i 63.000 a spingere la squadra verso l'assalto finale: purtroppo non basta, complice la sfortuna (a fine gara saranno quattro le traverse romaniste). Qualche secondo di suspence nel finale quando al Var viene controllato un tocco di mano in area veneziana e tutto lo stadio chiede a gran voce «rigore, rigore!»; il check però porta Sozza a fischiare la fine.

Tammy Abraham sotto la Sud @Mancini

La mancata vittoria complica le cose in vista dell'ultima giornata, ma non può certo smorzare l'entusiasmo dei romanisti per questo stagione che vede i nostri colori di nuovo in una finale europea a 31 anni dall'ultima volta. I «sogni di gloria» sono lì, vivissimi: bisogna traversare l'Adriatico e dare tutto per riuscire a trasformarli nella più dolce delle realtà.

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