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Di Francesco: "La 10 a Zaniolo? Non me ne frega nulla". De Sanctis: "Kolarov si è confrontato con Totti"

L'allenatore ed il team manager giallorosso sono presenti all'università romana per il corso incentrato su uno dei ruoli più importanti nel mondo dello sport

Eusebio Di Francesco alla Luiss

Eusebio Di Francesco alla Luiss

15 Febbraio 2019 - 15:08

Eusebio Di Francesco e Morgan De Sanctis hanno partecipato come relatori per l'inaugurazione della VI edizione del Corso da Team Manager che si è tenuto all'università Luiss Guido Carli di Roma. Di seguito le loro dichiarazioni.

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18.56 - L'evento si conclude.

18.53 - Riprende la parola Stendardo: "Di Francesco al Perugia faceva la formazione al posto di Colantuono, era un allenatore in campo".

18.50 - Di Francesco: "Il legame studio-sport? Io sono andato poco a scuola perché volevo avere la volontà di giocare a calcio, sbagliando. Magari ho cercato di recuperare tutto insieme. Però la cultura è libertà di pensiero e questo è molto importante".

18.47 - De Sanctis sul ruolo di Gigi Riva in Nazionale: "Era un punto di riferimento per tutti. Lo stesso ruolo, nella Roma, piano piano lo sta prendendo Totti. Ha rappresentato la Roma da giocatore nel miglior modo possibile continuando anche adesso a mettere a disposizione la sua esperienza. Francesco sta iniziando un nuovo cammino nella Roma. Se hai fatto il calciatore ad alto livello fino ad una certa età vuol dire che ti ci sei dedicato tanto e non hai preparato altro. Il vantaggio che lui ha è quello di essere romanista dentro".

18.44 - De Sanctis: "L'episodio di Nainggolan a capodanno è stato un momento delicato. Sono stato orgoglioso della scelta della mia società e del mio allenatore. Quella scelta ha dato tanto alla squadra".

18.35 - Di Francesco: "Come gestiamo le pressioni? Ho la fortuna di avere ottimi addetti stampa che mi fanno capire le situazioni. Ho la forza di ascoltare e non leggere. Anche perché magari oggi senti una cosa e domani un'altra. C'è un grande errore: le mie responsabilità erano enormi anche a Sassuolo, cambiano solo i contesti. Anche lottare per salvezza è una responsabilità. Sì ingigantisce solo quello che c'è intorno a noi. A Sassuolo c'erano numeri diversi, magari qui piaccio e non piaccio a molte più persone, ma il lavoro è sempre quello".

18.30 - Di Francesco: "Io come allenatore cerco di avere un profilo duro, loro (i team manager) devono anche alleggerire. Lui prima ha parlato del fatto che ci ha fatto firmare un regolamento. Quest'anno c'ha messo 200 regole in più (ride ndr). È fondamentale sapere entrare nelle teste dei ragazzi".

18.25 - De Sanctis: "Kolarov è un professionista altissimo e d'esperienza come la mia, c'è stato un confronto con il team manager. Lui si confronta con allenatore, ds, compagni e Totti. Poi conta il carattere. Non mi sarei mai permesso di andare da Kolarov e dirgli qualcosa, se lui viene da me io gli dò i miei consigli. Ma questo è avvenuto comunque dopo aver parlato con allenatore e ds".

18.22 - Domanda a De Sanctis: Ha influenza nelle scelte di mercato?.
Risponde: "Il Team Manager raccoglie informazioni. Per la mia sensibilità di ex calciatore so cosa vuol dire per qualcuno approcciarsi al mercato e lo sa anche il mister. Quando un calciatore dice qualcosa tu le senti e le comunichi, ballando su un equilibrio particolare. A volte da calciatore mi dicevano che ero un uomo società e mi arrabbiavo, ma da un certo punto di vista mi rendeva orgoglioso. Non si deve perdere la fiducia dei giocatori sennò nello spogliatoio non ci puoi più stare. Un esempio: ho legato molto con De Rossi, per questioni anagrafiche non è che frequenti tutti fuori dallo spogliatoio. Prima uscivamo io e lui, adesso ci siamo imposti di non vederci più tanto perché avendo ruoli diversi non è adeguato. Monchi mi ha detto subito "ricorda che non sei più calciatore"

18.15Di Francesco: "Vi faccio una predica: in questo posto a volte si esagera con i giudizi, bisogna dare tempo e non smettere di impegnarsi".

18.10 - Di Francesco risponde alla domanda di uno studente: "Bisogna mantenere Zaniolo con i piedi per terra. Dobbiamo fare passare non l'esaltazione ma la continuità. Non si smette mai di lavorare. Della maglia numero 10 a lui non me ne frega nulla. Non valuto in base a quello, è riduttivo e poi c'è ancora tanta strada da fare". De Sanctis, riferendosi al recente dibattito attorno alcuni post pubblicati da Zaniolo sul suo profilo Facebook da piccolo, ha aggiunto: "Di recente sono uscite delle cose sul suo profilo che diceva a 14 anni che non possono essere ricollegate ai tempi attuali".

18.07 – Domanda per De Sanctis: Come avresti gestito Totti nel momento del suo addio?
Risponde il team manager: "Il ruolo di Team Manager non mi permette di dare giudizi che non siano gli stessi della società. Quello che posso fare è dare il mio giudizio ai dirigenti prima che una decisione venga presa. Per fortuna stavo a Montecarlo in quel momento. Ho un rapporto meraviglioso sia con lui che con Spalletti. Essere stato fuori era un bene. Il Team Manager che c'era si è tenuto a distanza da questa situazione".

18.06 - Viene premiato Di Francesco.

Viene premiato Di Francesco

18.03 - Di Francesco: "Ieri abbiamo avuto una discussione tattica con Morgan, ma abbiamo sdrammatizzato. La capacità del team manager è quella di portare il sorriso, anche al proprio allenatore. Lui si è preso responsabilità che erano spesso mie ed anche io l'ho fatto con lui".

17.59 - Inizia l'intervento di Di Francesco: "L'attenzione di un team manager è nella settimana. È determinante che si prepari ogni situazione. Infatti sto rompiscatole mi manda messaggi anche a mezzanotte e mezza e spesso faccio finta di non rispondere (ride, rivolto a De Sanctis ndr)".

Inizia l'intervento di Di Francesco

17.49 - De Sanctis: "Bisogna conoscere la storia del club e condividere valori e obiettivi alla squadra. Nella Roma i calciatori appena arrivano firmano un regolamento interno. Abbiamo deciso che tutte le multe che i calciatori e staff subiscono vanno a finire nel fondo Roma Cares".

17.46 - Arriva Di Francesco durante l'intervento di De Sanctis.

L'arrivo di Di Francesco

17.37De Sanctis: "Ho tre referenti in squadra: allenatore, amministratore delegato e direttore sportivo. Io mi trovo nel mezzo. La Roma è una società strutturata in maniera importante. Ho a che fare con tutto l'ufficio stampa, il marketing, chi si occupa del magazzino e della manutenzione Trigoria, Roma Cares, Roma Club ecc. Ci sono dei rischi: non bisogna perdere la credibilità e la fiducia da parte di tutti. Il team manager deve essere il primo ad arrivare e l'ultimo ad uscire. Quando ho cominciato questo lavoro ho cambiato stile di abbigliamento per fare capire ai miei compagni che non ero più uno di loro, ma un rappresentante della società a loro disposizione. È importante nello spogliatoio sapere cosa dire, a chi dirlo, come dirlo e quando dirlo".

17.30 - De Sanctis: "Monchi l'avevo conosciuto a Siviglia come giocatore, mi telefonò dopo Roma-Genoa (il giorno dell'addio di Totti), credevo volesse farmi tornare a Roma come calciatore e invece mi propose un ruolo capace di rappresentarlo quando lui era assente a Roma: il ruolo di team manager. Non ho avuto un attimo di esitazione, anche perché volevo tornare alla Roma e rimanere nel mondo del calcio".

17.29 - Inizia l'intervento di Morgan De Sanctis.

17.12 - A breve parlerà Rambaudi che è l'allenatore della Luiss in promozione.

17.00 - E' arrivato Morgan De Sanctis. Stendardo aggiunge: "De Sanctis è il vero collante tra squadra e società. Ha le caratteristiche perfette per il ruolo di team manager".

16.47 - L'evento è iniziato parla Stendardo, oggi atleta della squadra di calcio della Luiss: "Lo sport è la mia vita quotidiana. Grazie alla LUISS che mi permette di continuare a fare parte di questo mondo. L'obiettivo è di creare figure professionali qualificate nel mondo dello sport. Anche Di Francesco è partito come team manager e oggi sta facendo una grande carriera". Ancora non sono arrivati Di Francesco e De Sanctis

16.45 - Tutto pronto per l'evento, studenti in fila per accedere all'aula magna della Luiss.

L'obiettivo del percorso di formazione è quello di offrire agli studenti iscritti gli strumenti necessari per imparare in modo migliore il ruolo del Team Manager nel mondo dello sport, considerando gli aspetti teorici e pratici della professione. 

Parteciperà all'evento, oltre all'allenatore della Roma ed ex team manager Eusebio Di Francesco e l'attuale team manager Morgan De Sanctis, anche l'ex calciatore di Serie A e attuale giocatore della squadra di Calcio Promozione dell'AS Luiss Guglielmo Stendardo.

L'evento verrà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook ufficiale Luiss Sport.

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