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USSI e FNSI contro la Roma: "Negato il diritto di cronaca"

L'Unione stampa sportiva italiana critica il divieto d'accesso alle amichevoli imposto ai giornalisti dalla società: "L'accesso alle fonti e il diritto al lavoro non vanno limitati"

La Redazione
18 Luglio 2021 - 11:43

L'Unione Stampa Sportiva Italiana e la Federazione Nazionale Stampa Italiana contro la Roma per la violazione del diritto di cronaca. In una nota congiunta, USSI e FNSI hanno condannato la posizione della società giallorossa per aver negato l'accesso dei giornalisti alla prima amichevole stagionale e aver limitato gli accreditamenti all'interno del centro sportivo che ospiterà la Roma nel ritiro in Portogallo. Tra le violazioni contestate alla società giallorossa la limitazione al diritto di cronaca, al pluralismo dell'informazione e all'esercizio del diritto del lavoro.

Il comunicato

"Esiste un interesse generale all'informazione, e questo interesse implica, in un regime di libera democrazia, pluralità di fonti di informazione, libero accesso alle medesime, assenza di ingiustificati ostacoli legali, anche temporanei, alla circolazione delle notizie e delle idee". Questo stabilisce la Corte Costituzionale, con sentenza 105/1972, che risulta ignorata o, comunque, disattesa dalle disposizioni che la società AS Roma ha emanato per gli accreditamenti agli allenamenti della prima squadra.

Evidenti e inaccettabili le limitazioni al diritto di cronaca e al pluralismo dell'informazione, ma anche all'esercizio del diritto al lavoro, negato a colleghi giornalisti e fotografi.

Il limite inaccettabile al diritto di cronaca posto dalla AS Roma riguarda tutti i settori informativi. Ai giornalisti è stato negato l'accesso per la prima amichevole ufficiale della stagione. Sarà così anche per la seconda. Nella seconda parte della preparazione, in Portogallo, su 12 giorni solo un paio di volte sarà possibile entrare nel centro sportivo che ospita la Roma e vedere gli allenamenti. Va garantito il diritto di cronaca, il diritto dei lettori, dei telespettatori, degli ascoltatori, di essere informati.

L'accordo della società con una agenzia per la diffusione delle immagini non deve rappresentare motivo per negare l'accesso alle fonti dirette a colleghi e colleghe: impedire a giornalisti e operatori dell'immagine la possibilità di produrre contenuti autonomi rappresenta una violazione che FNSI e USSI condannano e contro la quale interverranno in sede legale.

L'AS Roma è libera di utilizzare l'agenzia per i propri canali informativi, ma non precludere agli operatori dell'informazione il diritto a svolgere la loro attività. FNSI e USSI si rivolgeranno anche agli organismi di disciplina della categoria nei confronti di chi, componente dello staff della comunicazione e iscritto all'Ordine, nega questo diritto, come risulta da molte testimonianze, anche scritte.

Al di fuori degli enti di categoria, sedicenti associazioni non hanno alcuna funzione e alcuna legittimità".

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